Tributaristi. Ok alla riforma condivisa del fisco
Alemanno (Int) sull’audizione del ministro Franco
In evidenza
“Parere positivo” del Presidente dell’Istituto nazionale tributaristi, Riccardo Alemanno, in merito all’audizione parlamentare odierna del ministro dell’Economia Daniele Franco, ricordando di aver “già espresso la convinzione che senza un investimento specifico sulla riforma fiscale, non si potranno raggiungere pienamente gli obiettivi di semplificazione ed equità prefissati. Detto ciò, mi auguro che l’esecutivo di governo investa sulla riforma e sulla semplificazione del sistema fiscale che peraltro costituisce un punto fondamentale del Pnrr, una maggiore equità del rapporto fisco-contribuente potrebbe essere compensata da un più efficace uso delle banche dati per i controlli con recupero di gettito ed una rinnovata modalità di lotta all’evasione fiscale”.
Per supportare la lotta all’evasione, incalza, “si deve investire in assunzione e specifica formazione di nuovo personale dell’Amministrazione finanziaria, anche questo avevamo evidenziato in audizione e sono lieto che il senatore del Pd Gianni Pittella lo abbia sottolineato nel suo intervento in replica alla relazione del ministro Franco. Come Istituto nazionale tributaristi siamo e saremo sempre a disposizione delle Istituzioni per fornire il nostro contributo quali professionisti intermediari fiscali che operano sul campo, e costituiscono, con le altre categorie professionali del settore economico-tributario, il primo e più importante ‘front office’ tra contribuenti e fisco. Ora attendiamo il disegno di legge delega e poi seguiremo e valuteremo di volta in volta gli interventi del Parlamento”, si chiude la nota dei tributaristi.
Notizie Correlate
Certificati i primi cinque tributaristi Int.
13 Dicembre 2024Parte il progetto di certificazione partner 24 ore qualità
Non basta il concordato
04 Novembre 2024Alemanno (Int): 'Serve un combinato col ravvedimento speciale.
Tempi ristretti, novità normative e difficoltà per scaricare i dati dal cassetto fiscale.
15 Ottobre 2024Rischiano di non consentire valutazioni sull’adesione al CPB e conseguentemente al ravvedimento speciale.