Anno: XXV - Numero 159    
Giovedì 5 Settembre 2024 ore 13:00
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Il sindacato commercialisti critica costi sanificazione

Ungdcec, rimborsi a settembre, dopo testo Agenzia delle Entrate

Il sindacato commercialisti critica costi sanificazione

“L’ammontare del credito d’imposta fruibile dalle imprese per l’adeguamento degli ambienti di lavoro, la sanificazione e l’acquisto dei Dispositivi di protezione individuale (Dpi) anti-Covid sarà reso noto soltanto dopo la pubblicazione del provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, atteso per il prossimo 11 settembre”, un “contributo aleatorio e variabile in proporzione al numero di domande inviate e all’entità delle istanze trasmesse”. Lo dice il presidente dell’Ungdcec, Unione giovani dottori commercialisti, Matteo De Lise, aggiungendo che, però, “tutte le imprese italiane, di qualunque dimensione, hanno dovuto adeguarsi alle prescrizioni normative” ed è, dunque, “facile prevedere che la percentuale inizialmente annunciata del 60%di rimborso delle spese sostenute fino ad un ammontare massimo di 60.000 euro, sarà in realtà di gran lunga inferiore”.

Per il vertice del sindacato “sorprende che per l’attribuzione del credito d’imposta in questione sia stato stabilito un termine di ben cinquanta giorni, dal 20 luglio ad inizio settembre. Tra l’altro tale termine collima con la scadenza (non più prorogata) per il versamento delle imposte del modello dichiarativo Redditi 2020, nonché con altre scadenze. Ancora una volta non possiamo che prendere atto della decisione infausta e della poca considerazione che l’Agenzia delle Entrate riserva a migliaia di professionisti che svolgono la propria professione al servizio del Paese. Auspichiamo che certe decisioni scaturiscano da un confronto partecipato e chiediamo al ministero dell’Economia di interpellare le sigle sindacali di categoria per stabilire una opportuna riorganizzazione delle scadenze fiscali, a partire dalla proroga dei versamenti per le imposte dirette”, si chiude la nota.

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