A Bologna i Consulenti del Lavoro guardano al futuro
Dal 23 al 25 giugno il Festival del Lavoro riempie il Palazzo della Cultura e dei Congressi di un ampio parterre di ospiti e attività per indagare le transizioni su economia, società e lavoro con occhio attento ai giovani
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Indagare l’oggi, contraddizioni incluse, per prepararsi al domani. Governarlo, per lo meno; progettarlo, dove è possibile. La XIII edizione del Festival del Lavoro, manifestazione organizzata dal Consiglio Nazionale dell’Ordine e da Fondazione Studi Consulenti del Lavoro dal 23 al 25 giugno al Palazzo della Cultura e dei Congressi di Bologna, scalda i motori e svela il parterre di ospiti e attività. Sul sito www.festivaldellavoro.it i primi programmi di dettaglio per i tre giorni d’evento a partire da quelli scientifici, che nelle Aule trovano una loro organizzazione tematica. Diritto, politiche attive, orientamento al lavoro, professione & previdenza – obiettivo 2030, opportunità i titoli delle macro-aree dedicate alla formazione, cui si affiancano i “laboratori” e l’“Agorà in libreria”. Una corolla di appuntamenti attorno al calendario dell’Auditorium nel quale si alterneranno i confronti istituzionali e gli speech di ospiti d’eccezione sulle trasformazioni globali che interessano economia, società e lavoro: dal salario minimo alla digitalizzazione e alle nuove richieste che arrivano dai lavoratori per arrivare alla necessità di nuove soft skills che siano in grado di creare un gioco di squadra, anche nella progressiva rarefazione del concetto di “luogo di lavoro”. Domande di oggi che raccontano un futuro davvero vicino, su cui riflettere a partire dallo “stato dell’arte” fotografato nelle indagini dell’Ufficio Studi che da sempre caratterizzano le edizioni del Festival del Lavoro. In dialogo con tutti i rappresentanti degli organi di governo della categoria dei Consulenti del Lavoro, tra gli ospiti che hanno già confermato la propria partecipazione ci sono i ministri Elena Bonetti (Pari Opportunità), Renato Brunetta (Pubblica Amministrazione), Fabiana Dadone (Politiche Giovanili), Mariastella Gelmini (Affari Regionali e Autonomie), Luigi Di Maio (Esteri), Andrea Orlando (Lavoro), Stefano Patuanelli (Politiche Agricole, Alimentari e Forestali), Erika Stefani (Disabilità). Ma il dibattito potrà contare su diverse prospettive grazie agli interventi del comico Enrico Bartolino e quello della campionessa del volley femminile, oggi speaker motivazionale, Maurizia Cacciatori, del regista Max Chicco e del Ceo di Touché Consulting, Massimo Cugusi; e ancora, in scaletta sono previsti Luciano Floridi, direttore del Centro per l’etica digitale del Tecnopolo di Bologna, l’architetta e giornalista, Isabella Goldmann, lo chef Filippo La Mantia e l’attore Neri Marcorè, come anche l’esperto americano di politiche tecnologiche, imprenditore e autore, Alec Ross, la Ceo e co-founder di “The Cryptonomist”, Amelia Tomasicchio, il coach, Julio Velasco. Al Festival del Lavoro, segnalato tra gli eventi dell’Anno europeo dei Giovani 2022, anche per capire come entrare velocemente nel mondo del lavoro. Il programma ad hoc per studenti, laureandi, laureati e giovani mette in parallelo i confronti con gli esperti di settore – tra gli altri, su intelligenza artificiale, lifelong learning, autoimprenditorialità, criptovalute, metaverso – e consulenze one to one con Consulenti del Lavoro che forniranno le risposte a tutti i quesiti legati a temi come tirocinio, apprendistato, stage e molto altro per sciogliere eventuali dubbi sulle prime esperienze lavorative e informarsi delle possibilità da cogliere in avvio di carriera. Un calendario di attività, quello del Festival del Lavoro, che giova del patrocinio, fra gli altri, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e della collaborazione con l’Alma Mater Studiorum, l’Almae Matris Alumni e il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. «Due anni di pandemia ci hanno fatto comprendere che le difficoltà possono trasformarsi in occasioni per riflettere sulle nuove forme di lavoro, sui modelli organizzativi e produttivi e fare tesoro di questa esperienza per il futuro che ci attende – ha affermato Marina Calderone, Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro ‒. È tempo, dunque, di avviare un dialogo tutti insieme per trovare soluzioni ai problemi del nostro Paese e affrontare con slancio ed entusiasmo le sfide che ci attendono. Anche per questo puntiamo su un grande evento che, prima di tutto, metta al centro la conoscenza».
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