Assemblea dei Presidenti provinciali dell'Ordine dei Consulenti
Formazione, certificazione dei contratti e crisi d’impresa tra i temi affrontati il 22 e 23 ottobre
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Quale professione consegnare ai giovani Consulenti del Lavoro? Attraverso quali strumenti operare per essere attivi in tutte le aree di competenza? Le regole che governano la professione sono ancora adeguate? Al centro dell’Assemblea dei Presidenti dei Consigli Provinciali del 22 e 23 ottobre c’è stata principalmente la riflessione sul futuro della Categoria, con l’avvio di un lavoro di revisione delle regole interne alla professione, anche per meglio definire i percorsi e le modalità con cui la Categoria eserciterà le proprie funzioni, comprese quelle recentemente attribuite ai Consulenti del Lavoro.
«L’Assemblea dei Presidenti provinciali è stato momento di incontro, condivisione e di rinnovo di un principio che caratterizza l’attività di Categoria: la visione e l’unità di intenti», ha affermato la Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine, Marina Calderone, a margine della due giorni romana presso gli spazi di Roma Eventi Piazza di Spagna. In un costante invito a guardare oltre questa fase temporale, in Assemblea si è parlato di piattaforme, intelligenza artificiale, formazione, negoziazione assistita e, con un approccio estremamente pratico, delle prerogative dei Consigli provinciali sul territorio, comprese le Commissioni di Certificazione e Formazione: tutti temi su cui saranno aperti con i Presidenti provinciali tavoli tematici per ammodernarne le regole. Si punta così a raggiungere quelli che il Presidente di Fondazione Studi, Rosario De Luca, ha definito «spazi infiniti attribuiti alla professione» e rispetto ai quali gli organi centrali continuano ad operarsi per garantire informazione e formazione per tutti gli iscritti, da ultimo con la creazione della WorkAcademy dedicata alla specializzazione. «Dobbiamo avere un’attenzione altissima nel garantire la serietà nelle funzioni professionali e costruire un modello di studio efficiente, in cui si affrontano tutte le attribuzioni (anche attraverso le aggregazioni) e si eleva il ruolo dei Consulenti del Lavoro al fianco degli imprenditori», ha ricordato nel suo intervento il Presidente Ancl, Dario Montanaro. Senza mai dimenticare l’etica e la deontologia.
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