Anno: XXV - Numero 237    
Venerdì 27 Dicembre 2024 ore 13:30
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Biotestamento e lasciti solidali: Fondazione Umberto Veronesi e Notariato promuovono incontri in tutta Italia

Incontri in tutta Italia sugli strumenti per tutelare le volontà individuali in vita e oltre la vita. Iniziativa promossa dalle delegazioni di Fondazione Umberto Veronesi e dal Consiglio Nazionale del Notariato

Biotestamento e lasciti solidali: Fondazione Umberto Veronesi e Notariato promuovono incontri in tutta Italia

Ripartono gli incontri pubblici di Fondazione Umberto Veronesi sul testamento biologico e sui lasciti solidali per fare chiarezza sul diritto di decidere autonomamente, liberamente e consapevolmente sul tema del fine vita, sia in relazione al proprio corpo che in relazione ai propri beni. Dopo gli appuntamenti di inizio anno a Trapani, Roseto (TE) e Bergamo, l’iniziativa “Libertà di sapere, libertà di scegliere. Testamento biologico e testamento solidale: come decidere della propria vita e dei propri beni” è in programma in diverse città italiane grazie al prezioso impegno delle delegazioni di Fondazione Umberto Veronesi, in collaborazione e con il patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato. Durante gli incontri, anche alla luce dell’approvazione della legge sul testamento biologico e dell’interesse crescente degli italiani in relazione al testamento solidale, verranno offerte risposte chiare e dettagliate sull’importante e controverso tema dei diritti e delle scelte sul fine vita, tema spesso bersagliato da confusione, inesattezze e vere e proprie fake news. «Gli incontri sul territorio italiano “Libertà di sapere, libertà di scegliere” – spiega Monica Ramaioli, Direttore Generale di Fondazione Umberto Veronesi – nascono per fare chiarezza su due temi che hanno come denominatori comuni la libertà e la fiducia: libertà di scegliere cosa fare, in determinate circostanze e a determinate condizioni, del proprio corpo, e libertà di scegliere come debbano essere utilizzati i propri beni nel rispetto delle proprie volontà e a favore delle generazioni future». «Per far sì che queste scelte siano condivise e accettate – aggiunge il Direttore Ramaioli– c’è bisogno, appunto, di fiducia verso lo Stato, verso i medici, fiducia nei propri cari e nei confronti degli enti del terzo settore impegnati ogni giorno a favore della collettività, per il raggiungimento di obiettivi concreti». «In Italia – spiega Gianluca Abbate, Consigliere Nazionale del Notariato con delega al sociale e al Terzo Settore –  è necessario sensibilizzare l’opinione pubblica su temi delicati quali il testamento biologico e il lascito solidale, che mettono al centro l’importanza di esprimere le proprie volontà, con la garanzia che verranno poi rispettate. Il ruolo del notaio è centrale in quanto ha il compito di dare certezza giuridica alle proprie volontà, al fine di garantirne il rispetto sia in vita che oltre la vita. Auspichiamo quanto prima la creazione di un registro nazionale per rendere effettiva l’applicazione della legge sul testamento biologico, che ne garantisca la massima tracciabilità e la perfetta conservazione».Ferdinando Ricci, responsabile Marketing e referente Lasciti di Fondazione Umberto Veronesi, evidenzierà durante l’incontro l’importanza del testamento solidale. «Negli ultimi anni Fondazione ha assistito ad una crescita costante delle donazioni ricevute attraverso lasciti solidali», spiega Ricci, sottolineando che «i contributi raccolti attraverso questa modalità vengono investiti da Fondazione Umberto Veronesi per iniziative concrete, e nello specifico borse di ricerca e progetti scientifici di altissimo profilo in ambito oncologico, cardiologico e delle neuroscienze». «Disporre un lascito solidale a favore di Fondazione – aggiunge Ricci – è un’azione importante che permette di dare continuità alle proprie scelte e ai propri interessi in favore della salute delle generazioni future». Uno studio della Fondazione Cariplo prospetta un sensibile aumento dei lasciti testamentari in Italia nel giro dei prossimi 15 anni, stimando che da qui al 2030 circa 420mila famiglie italiane utilizzeranno il testamento solidale per lasciare parte del proprio patrimonio a favore di cause sociali, scientifiche e umanitarie, nel rispetto dei diritti dei propri eredi.

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