Bonus terme 2021: come richiederlo, quanto vale, come funziona
È in arrivo il Bonus Terme 2021: come richiederlo? Quanto vale? Come funziona? Quali strutture lo accettano?

L’agevolazione, di cui si potrà beneficiare prenotando i servizi termali di proprio interesse presso uno stabilimento prescelto, coprirà fino al 100% del servizio acquistato, fino a un valore massimo di 200 euro. L’eventuale parte eccedente del costo del servizio sarà a carico del cittadino. Ma chi può richiederlo? E da quando sarà attivo?
Ai fini dell’ammissibilità al beneficio, i servizi termali non devono essere già a carico del Servizio sanitario nazionale, di altri enti pubblici ovvero oggetto di ulteriori benefici riconosciuti all’utente, fatte salve le eventuali detrazioni previste dalla vigente normativa fiscale sul costo del servizio termale eventualmente non coperto dal buono. Il Bonus non è cedibile a terzi, né a titolo gratuito né in cambio di un corrispettivo in denaro. Il buono non costituisce reddito imponibile dell’utente e non è legato all’Isee.
L’incentivo per l’acquisto di servizi termali è rivolto a tutti i cittadini maggiorenni residenti in Italia, senza limiti di Isee e senza limiti legati al nucleo familiare. Ciascun cittadino potrà usufruire di un solo bonus, per un solo acquisto, fino a un massimo di 200 euro. Lo stanziamento complessivo previsto per l’intervento è di 53 milioni di euro.
Il Bonus consisterà in uno sconto del 100% sul prezzo d’acquisto dei servizi termali prescelti, fino a un importo massimo di 200 euro. Al momento il Bonus terme non è attivo. L’incentivo sarà disponibile a partire dalla pubblicazione dell’avviso di apertura delle prenotazioni, che sarà pubblicato sui siti del ministero dello Sviluppo economico e di Invitalia, fino all’esaurimento delle risorse stanziate. Il cittadino interessato dovrà prenotare i servizi termali presso uno stabilimento termale accreditato di sua scelta. L’elenco degli stabilimenti termali accreditati sarà pubblicato sui siti internet del ministero e di Invitalia. La prenotazione dovrà essere effettuata presso lo stabilimento termale prescelto, che provvederà a rilasciare l’attestato di prenotazione che sarà valido per 60 giorni dalla sua emissione; i servizi prenotati dovranno essere usufruiti entro tale termine.
L’ente termale presso il quale il cittadino ha fruito i servizi termali provvederà a richiedere a Invitalia, mediante apposita piattaforma informatica, il rimborso del valore del buono utilizzato dal cittadino.
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