Casa, tra bonus e agevolazioni: tutte le novità per i proprietari
Il compromesso raggiunto dall'esecutivo ha reso possibile il mantenimento del Superbonus e delle sue agevolazioni per le case indipendenti per tutto il 2022, senza fare distinzioni in merito alla residenza nell'abitazione e alla situazione reddituale dei proprietari. Non solo.
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Per quanto concerne il cosiddetto visto di conformità, la legge 234/21 convertita dal Parlamento mitiga le disposizioni più rigide del decreto antifrodi, precisando che questo non è più indispensabile per cedere crediti inferiori a 10 mila euro per quei bonus diversi dal 110%. Prevista, inoltre, la detraibilità fiscale per quelle spese effettuate per ottenere il visto.
Sono stati confermati e rifinanziati tutti quegli interventi volti ad aiutare gli under 36 nell’acquisto della prima casa. Per questa categoria, infatti, sarà possibile comprare un’abitazione da privato senza dover pagare le imposte di trasferimento. L’Iva sarà invece pagata se la casa viene acquistata da un costrutture, tuttavia l’importo si trasformerà in credito fiscale.
Fra le misure previste, anche l’esenzione dall’imposta sostitutiva in caso di mutuo, basta rientrare nella fascia d’età richiesta ed essere in possesso di un Isee inferiore ai 40 mila euro.
Per coloro che decideranno di eliminare eventuali barriere architettoniche, è previsto, al momento solo per il 2022, un nuovo bonus. Questo consiste in un rimborso fiscale del 75%, con possibilità di cessione del credito, per quegli interventi relativi a singole unità immobiliari ed a condominio che rispettano i requisiti stabiliti nel Dm 236/89. L’agevolazione sarà applicata anche all’installazione di sistemi di automazione, allo smaltimento ed alle operazioni di bonifica.
Per quanto riguarda lo sconto sull’efficienza energetica previsto per il condominio, restano ancora due anni per poterlo richiedere ed ottenere. Il 31 dicembre 2023 è la data ultima per avere la piena agevolazione, col 110% delle spese sostenute, mentre nel 2024 l’aiuto sarà diminuito al 70% e nel 2025 al 65%. Stesso discorso per le abitazione dell’Iacp (Istituto Autonomo Case Popolari) e di cooperative, o per gli edifici appartenenti ad un solo proprietario in possesso dalle 2 alle 4 unità immobiliari.
Case indipendenti, villette a schiera, abitazioni condominiali ma funzionalmente autonome, hanno invece la scadenza fissata al 31 dicembre del 2022, a patto che entro il prossimo 30 giugno sia stato eseguito almeno il 30% dei lavori.
Nessuna variazione delle condizioni per ottenere il superbonus relativo al risparmio energetico: conclusi i lavori, basta presentare una documentazione in cui si accerta l’ottenimento di almeno due classi energetiche, effettuare degli interventi di coibentazione e provvedere alla sostituzione della centrale termica con apparecchi ad alta efficienza. Compiuto uno dei due lavori trainanti, sarà possibile estendere il superbonus anche alle altre opere.
Confermati fino al 2024 ecobonus, sisma bonus standard, bonus ristrutturazione e bonus verde. Resterà invece fino a questo anno il bonus facciate, fra l’altro ridotto al 60%. Anche il bonus arredi scende da 16 mila euro a 10 mila.
Limiti anche al fondo Consap, messo a disposizione per accendere un finanziamento a tassi agevolati. La garanzia pubblica del 50% è rivolta a tutti i cittadini, e l’ammontare del finanziamento non deve essere superiore a 250mila euro.
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