Anno: XXVI - Numero 38    
Lunedì 24 Gennaio 2025 ore 13:45
Resta aggiornato:

Home » Enpacl. Firmato un accordo con Cdp per l’accesso al credito

Enpacl. Firmato un accordo con Cdp per l’accesso al credito

I Consulenti del Lavoro potranno beneficiare di uno strumento finanziario in grado di accrescere e facilitare le possibilità di accesso al credito e, quindi, di supportare anche le esigenze di capitale circolante o di investimento connesse alla loro attività lavorativa.

Enpacl. Firmato un accordo con Cdp per l’accesso al credito

Ha preso il via una importante collaborazione tra Enpacl e Cassa Depositi e Prestiti SpA (CDP). Consulenti del Lavoro possono ricevere finanziamenti a costi più bassi, di importo superiore e senza garanzie aggiuntive; è sufficiente recarsi presso la propria banca di fiducia e richiedere il finanziamento garantito dal Fondo Pmi. Il beneficio è ottenibile rivolgendosi a tutti gli intermediari finanziari abilitati ad operare con il Fondo Pmi, un fattore che garantisce facilità e capillarità di accesso su tutto il territorio nazionale. In questo modo, il Consulente del Lavoro può avere come unico interlocutore la propria banca di riferimento.

È infatti operativa la ‘Sezione Speciale Cassa Depositi e Prestiti – Sottosezioni Casse Professionali’, istituite nell’ambito della convenzione stipulata tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Ministero dell’economia e delle finanze nonché Cdp.

L’Enpacl ha contribuito alla dotazione finanziaria delle ‘Sottosezioni’ con un apporto di € 250.000.

La ‘Sottosezione Enpacl’ interviene, così, ad incrementare la garanzia al livello massimo consentito dalla normativa del Fondo Pmi fino alle seguenti percentuali:

  • 80% nel caso di interventi del Fondo PMI nella forma della garanzia diretta in favore di soggetti finanziatori (ad es. banche o altri intermediari finanziari);
  • 90% in caso di interventi del Fondo PMI nella forma della riassicurazione in favore di soggetti garanti (ad es. confidi ed altri intermediari finanziari).

Possono chiedere tali garanzie i professionisti iscritti all’Enpacl, in forma singola o associata, attraverso il ricorso a società tra professionisti (STP) o altra forma associativa.

Per poter presentare la richiesta di finanziamento con il beneficio della garanzia è necessario essere in regola con gli adempimenti statutari in materia di iscrizione e di contribuzione previsti per il rilascio della attestazione di regolarità contributiva. Tale attestazione dovrà essere richiesta all’Enpacl direttamente dai Consulenti del Lavoro interessati rivolgendo apposita domanda all’indirizzo e-mail: upa@enpacl.it. In caso di richiesta di finanziamento da parte di un’Associazione o di una Società dovrà essere prodotta l’attestazione di regolarità dell’Associazione/Società nonché di ogni singolo associato/socio. Devono provvedere poi gli stessi professionisti a trasmettere l’attestazione rilasciata da Enpacl al Gestore del Fondo.

La richiesta di finanziamento dovrà essere rivolta a tali Enti senza alcuna intermediazione di Enpacl.

I finanziamenti garantiti devono essere relativi all’attività professionale sotto qualsiasi forma tecnica come, a titolo esemplificativo:

  • finanziamenti a medio-lungo termine;
  • anticipo fatture;
  • scoperto di conto corrente;
  • acquisto di strumentazioni tecniche.

L’elenco completo delle Banche, dei Confidi e degli altri intermediari finanziari convenzionati è consultabile nell’allegato ed è altresì disponibile (aggiornato di continuo) sul sito del Fondo Pmi, Sezione Speciale Cdp, Servizi online ‘Banche e Confidi convenzionati’.

 

© Riproduzione riservata

Fonte: Da Adepp

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

Detrazioni Irpef: cosa cambia dal 2025

Detrazioni Irpef: cosa cambia dal 2025

24 Febbraio 2025

La Legge di Bilancio contiene alcune modifiche alla norma sul riordino delle detrazioni che interferiscono anche sui bonus edilizi, facciamo il punto.

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.