I buoni pasto per i lavoratori agili: presupposti civilistici e riflessi fiscali
Approfondimento della Fondazione Studi CdL
In evidenza
Come si inserisce la disciplina dei buoni pasto ai lavoratori in smart working? È questo l’interrogativo su cui fa chiarezza l’approfondimento della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro del 25 febbraio che parte proprio da un’analisi dell’istituto del lavoro agile, introdotto nel nostro ordinamento dalla legge n. 81/2017 ed esploso con la formula emergenziale dovuta all’epidemia da Covid-19. Tale modalità di attuazione della prestazione di lavoro subordinata è stata però, in assenza di accordi individuali e regolamenti aziendali volti a disciplinarne l’utilizzo durante la pandemia, caratterizzata da una profonda deregolazione in ordine a molteplici aspetti e, tra questi, la disciplina dei buoni pasto. Nel documento si passano in rassegna i presupposti civilistici dei ticket restaurant, analizzati sulle base delle disposizioni normative e delle pronunce della giurisprudenza, oltre a considerarne la disciplina fiscale attraverso le recenti diposizioni e le principali indicazioni di prassi, anche alla luce degli ultimi chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate con la risposta ad interpello n. 123/2021.
Altre Notizie della sezione
Pronta la guida per l’efficienza energetica degli uffici
22 Novembre 2024Da Enea e Assoimmobiliare; rivolta anche ai professionisti.
Cassa Forense dopo la riforma
21 Novembre 2024Le prestazioni in regime di cumulo prima e dopo il 01.01.2025 .
Codice della Strada, riforma a un passo.
20 Novembre 2024Il nuovo testo sarà approvato oggi e potrebbe essere operativo già per le prossime festività natalizie.