I rialzi dei tassi zavorrano il mattone.
Domanda in calo e prezzi in aumento
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Il ‘mattone’, si sa, è una delle passioni degli italiani, che per quasi l’80% è proprietario dell’immobile in cui vive. E quando deve investire, l’abitazione rappresenta sicuramente la prima opzione che si valuta. Sia che si tratti del posto in cui vivere, sia del luogo dove trascorrere le vacanze o in grado di assicurare un’entrata futura, per sé o per la propria famiglia.
Adesso gli italiani, però, devono fare i conti con un costo del denaro che sta salendo sempre di più, a causa del continuo rialzo dei tassi di interesse adottato dalla Bce per contrastare l’incremento dell’inflazione. Una stretta monetaria che si riflette sul costo dei mutui, strada spesso obbligata per finanziare buona parte dell’acquisto di un immobile.
Certo, non siamo ai livelli delle ‘doppie cifre’ degli anni ottanta, ma neppure ai finanziamenti quasi a costo zero cui ci si è abituati nell’ultimo decennio circa. Un elemento che potrebbe incidere sul mercato immobiliare del 2023, dopo che lo scorso anno si è assistito ancora a uno scenario “resistente” con oltre 780 mila compravendite e una crescita dei prezzi. Il 2023, invece, dovrebbe vedere una flessione dei passaggi di proprietà, alla luce anche del trend cui stiamo già assistendo.
Agenzia Giornalistica Italia
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