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Il discorso sullo Stato dell’Unione 2023

Lo scorso 13 settembre, la presidente Ursula von der Leyen si è rivolta ai membri del parlamento europeo in vista delle prossime elezioni dell'Unione Europea

Il discorso sullo Stato dell’Unione 2023

Nel discorso introduttivo, Ursula von der Leyen si rivolge ai membri del parlamento europeo a meno di 300 giorni dalle prossime elezioni dell’Unione Europea (UE). Sottolinea l’importanza di queste elezioni come un momento in cui i cittadini europei rifletteranno sullo stato dell’Unione e sul futuro dell’Europa. Si fa notare che molti giovani voteranno per la prima volta, portando con sé le loro preoccupazioni sulle sfide globali come la guerra ai confini dell’UE, i cambiamenti climatici, l’intelligenza artificiale e le prospettive di occupazione e alloggio.

La presidente della Commissione europea riflette sul fatto che l’Unione Europea è stata fondata sulla visione di un futuro migliore dopo la Seconda guerra mondiale, basato sulla cooperazione, la pace e la prosperità tra le nazioni. Questa visione di un’Europa unita e pacifica è ancora viva nelle nuove generazioni.

Il capo dell’esecutivo riconosce i progressi compiuti dall’UE, inclusa la sua crescente influenza geopolitica, il Green Deal europeo come fulcro dell’economia, l’avanzamento della transizione digitale, NextGenerationEU e l’impegno verso un’Unione della salute. Inoltre, si evidenziano i successi ottenuti nella promozione della parità di genere e nella lotta contro la violenza sulle donne, con l’obiettivo di garantire una vera parità.

Ursula von der Leyen enfatizza che c’è ancora molto lavoro da fare e sottolinea l’importanza di guadagnare la fiducia dei cittadini europei rispondendo alle loro aspirazioni e preoccupazioni. Si evidenzia anche l’importanza della cooperazione tra i paesi europei.

Successivamente, il discorso si concentra sul Green Deal europeo come risposta alle sfide dei cambiamenti climatici. Si menzionano gli impatti devastanti degli eventi climatici estremi in Europa e si sottolinea che il Green Deal europeo è concepito come un’opportunità per proteggere il pianeta e preservare la prosperità futura.

Si afferma che l’Europa sta attuando una transizione verso un’economia verde e che l’industria europea sta dimostrando di essere pronta a sostenere questa transizione, con esempi concreti come il crescente numero di acciaierie pulite e gli investimenti in idrogeno pulito. Si sottolinea la necessità di continuare a sostenere l’industria europea durante questa transizione.

La von der Leyen affronta anche la questione della concorrenza equa e delle pratiche commerciali sleali, sottolineando la necessità di proteggere l’industria europea da concorrenti che beneficiano di ingenti aiuti statali. Si annuncia un’inchiesta antisovvenzioni sui veicoli elettrici provenienti dalla Cina e si sottolinea l’importanza di mantenere aperta la comunicazione e il dialogo con la Cina su questioni di interesse comune.

La presidente mette in evidenza l’importanza della diversità culturale e della biodiversità in Europa, sottolineando il valore delle regioni e delle tradizioni europee. Si enfatizza anche la necessità di proteggere le zone umide, le foreste e garantire un approvvigionamento alimentare sostenibile.

Infine, si annuncia l’intenzione di avviare un dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura nell’UE, sottolineando la necessità di affrontare le sfide legate ai cambiamenti climatici e di garantire la sicurezza alimentare.

Il discorso di Ursula von der Leyen affronta tre grandi sfide economiche per l’Unione Europea: la carenza di manodopera e competenze, l’inflazione e la necessità di agevolare l’attività economica delle imprese. Si sottolinea l’importanza dell’economia sociale di mercato europea e dei successi ottenuti grazie a iniziative come SURE e NextGenerationEU nell’affrontare le sfide economiche.

La carenza di manodopera e competenze è un problema crescente nell’UE, con il 74% delle PMI che segnala carenze di competenze. La pandemia ha anche evidenziato le sfide legate alla conciliazione tra lavoro e famiglia e alla disoccupazione giovanile. Si propone un dialogo sociale per affrontare queste sfide insieme alle parti sociali.

L’inflazione è un’altra sfida economica, e si riconosce il lavoro della Banca centrale europea per tenerla sotto controllo. Si sottolinea l’importanza di garantire l’approvvigionamento energetico e di investire nelle energie rinnovabili per ridurre i prezzi dell’energia.

Per agevolare l’attività economica delle imprese, si prevede di nominare un rappresentante dell’UE per le PMI per affrontare le sfide burocratiche. Si propone anche di ridurre del 25% gli obblighi di comunicazione a livello europeo.

Si sottolinea l’importanza di garantire l’accesso alle tecnologie chiave per l’innovazione, la produzione e la sicurezza economica. Si menziona la creazione della piattaforma STEP per mobilitare fondi dell’UE per investimenti strategici.

Il discorso passa poi a trattare l’importanza della tecnologia digitale e dell’intelligenza artificiale. Si nota il superamento dell’obiettivo degli investimenti digitali di NextGenerationEU e si evidenziano le norme europee per proteggere i diritti dei cittadini nell’ambiente digitale, come il regolamento sui servizi digitali e quello sui mercati digitali.

Si riconosce l’enorme potenziale dell’intelligenza artificiale, ma anche le sfide e i rischi ad essa associati. Si annuncia una normativa europea sull’intelligenza artificiale per garantirne lo sviluppo responsabile e trasparente. Si propone anche la creazione di un comitato globale di esperti sull’intelligenza artificiale.

Il discorso affronta diverse questioni cruciali relative all’Unione Europea, inclusi temi come la migrazione, la sicurezza, la geopolitica e l’allargamento. Ursula von der Leyen inizia ribadendo l’importanza dell’unità tra gli Stati membri e la necessità di affrontare le sfide globali in modo strategico e coeso.

Una delle principali preoccupazioni è la situazione in Libia e in Marocco a causa delle inondazioni e del terremoto, con un appello alla solidarietà europea nell’aiutare queste nazioni in difficoltà. Si sottolinea anche la crescente instabilità nel Sahel, con colpi di stato militari che rendono la regione più vulnerabile all’influenza russa e al terrorismo. L’Europa è chiamata a collaborare strettamente con i governi legittimi e le organizzazioni regionali in Africa per affrontare queste sfide.

La Russia è vista come una minaccia alle fondamenta della Carta delle Nazioni Unite, con timori crescenti nei paesi dell’Asia centrale e dell’Indo-Pacifico. Si sottolinea la necessità di resistere a stereotipi e divisioni e di collaborare con economie emergenti per riformare e migliorare l’ordine globale basato sulle regole. Si menziona anche il Global Gateway come iniziativa unica che favorirà la connettività e la prosperità attraverso collegamenti più rapidi, puliti e trasparenti tra regioni del mondo.

La migrazione è un altro argomento trattato, con l’importanza di gestirla con pazienza, iniziative a lungo termine e unità all’interno dell’UE. Si fa riferimento al nuovo patto sulla migrazione e l’asilo come risultato di un compromesso che bilancia la protezione delle frontiere con la protezione delle persone e la solidarietà tra gli Stati membri.

L’Ucraina è un punto centrale del discorso, con un ricordo delle vittime e un impegno continuo dell’UE a sostenere il paese. Si annuncia la proroga della protezione temporanea per gli ucraini nell’UE e un sostegno continuo per aiutare l’Ucraina a costruire un futuro moderno e prospero.

L’allargamento dell’UE è affrontato come un obiettivo importante per completare l’Unione. Si sottolinea la necessità di studiare attentamente il funzionamento dell’UE con più di 30 membri, incluso il funzionamento delle istituzioni, il bilancio e la sicurezza. Si fa appello a un’Unione che protegga i valori democratici e lo Stato di diritto in tutti i paesi membri.

Il discorso si conclude con un appello all’Europa di pensare in grande e di plasmare il proprio destino, preparandosi all’appuntamento con la Storia.

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