Anno: XXV - Numero 217    
Martedì 26 Novembre 2024 ore 13:30
Resta aggiornato:

Home » Il governo ci ripensa sul Superbonus

Il governo ci ripensa sul Superbonus

Sblocco per i crediti d'imposta da Superbonus ceduti fino al 10 novembre scorso.

Il governo ci ripensa sul Superbonus

Le banche che li hanno acquistati, ma anche i fornitori che hanno fatto lo sconto, potranno utilizzarli in compensazione in dieci invece che in quattro anni.

Questa la soluzione trovata dal governo e messa nero su bianco nel testo del decreto Aiuti quater che sarà in Gazzetta stasera e quindi in vigore da domani.

La possibilità di spalmare la compensazione del credito su più anni punta a consentire alle banche di liberare immediatamente risorse e quindi sbloccare le pratiche rimaste in sospeso, ridando fiato al mercato nell’immediato. Il problema principale da risolvere in questo momento, infatti, è legato alle tante operazioni in attesa di conferma da parte degli istituti che hanno raggiunto il plafond per la compensazione fiscale delle somme acquistate, fino ad oggi da utilizzare obbligatoriamente in quattro anni. Un arco di tempo estremamente limitato per somme ingenti da utilizzare che ha determinato lo stop alle nuove pratiche e l’impossibilità di molte imprese di recuperare liquidità, a fronte delle cessioni rimaste nel limbo in attesa di risposta. Un numero più alto di rate consente di gestire più agevolmente queste somme e quindi di trovare nuovi margini di operatività.

Come specificato nel decreto si tratta comunque di una soluzione che interviene solo sul pregresso, ossa sulle operazioni già chiuse al 10 novembre scorso. Solo per queste operazioni i cessionari possono ripartire i credi acquistati in quote annuali, di pari importo, fino ad un massimo di dieci.

La stessa scelta può essere fatta da parte dei fornitori che hanno applicato lo sconto in fattura e che dovessero decidere di utilizzare la compensazione invece che cedere a loro volta il credito alle banche.

Sono in fatti interessati a queste misure tutti i cessionari, quindi tutti coloro che hanno acquistato crediti e non solo le banche, sempre che, come detto, l’operazione di cessione sia stata già perfezionata al 10 novembre scorso.

Non cambia nulla, invece, per contribuenti interessati ai lavori. In questo caso, infatti, la detrazione può essere sempre e solo ripartita in quattro anni.

TESTO DECRETO

 

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

Sciopero generale del 29 novembre 2024

Sciopero generale del 29 novembre 2024

26 Novembre 2024

La protesta proclamata da Cgil e Uil contro la manovra per il 29 novembre riguarderà tutti i settori pubblici e privati dalla sanità alla scuola ad esclusione del trasporto ferroviario e trasporto merci su rotaia.

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.