Anno: XXV - Numero 217    
Martedì 26 Novembre 2024 ore 13:30
Resta aggiornato:

Home » Legge di Bilancio, apertura del Governo a modifiche su pensioni e Pos

Legge di Bilancio, apertura del Governo a modifiche su pensioni e Pos

Verso gli emendamenti alla Legge di Bilancio: dopo i vertici di maggioranza e con i sindacati prime aperture a modifiche su multe POS e Opzione Donna.

Legge di Bilancio, apertura del Governo a modifiche su pensioni e Pos

Entra nel vivo la fase del dibattito parlamentare sulla Legge di Bilancio: nella giornata del 7 dicembre ci sono stati una cabina di regia a Palazzo Chigi per fare il punto all’interno della maggioranza di Governo e poi un vertice con i sindacati. Nel frattempo, sono scaduti i termini per la presentazione degli emendamenti, per cui ora i lavori in commissione Bilancio alla Camera proseguiranno con la discussione e il voto sulle proposte di modifica.

Il tutto, con i tempi contingentati di questa manovra di bilancio, che va approvata entro fine anno, motivo per cui i tempi del dibattito parlamentare sono fortemente compressi e probabilmente si arriverà in Senato fra Natale e Capodanno.

Le possibili modifiche al testo della Manovra

Le misure su cui si discute sono il tetto al contante, la soglia per le sanzioni POS a chi rifiuta pagamenti con carta, le nuove restrizioni per l’Opzione Donna, la scure all’indicizzazione delle pensioni.

Al termine della cabina di regia, Giorgia Meloni ha mostrato disponibilità a variazioni sulle Sanzioni Pos (riducendo l’asticella a 30 euro) e sull’Opzione Donna, con soluzioni di compromesso tra vecchie e nuove regole.

Quest’ultimo tema è stato anche al centro del vertice con i sindacati, che nelle audizioni alla Camera hanno presentato diversi rilievi. Anche in questa occasione Meloni ha difeso la manovra, pur manifestando disponibilità a discutere di una serie di richieste e ad intervenire, eventualmente, con provvedimenti successivi alla manovra.

Legge di Bilancio: pro e contro secondo sindacati e imprese 5 Dicembre 2022 Ad ogni modo, le posizioni sembra rimaste sostanzialmente immutate, con Cgil e Uil che hanno confermato gli scioperi dal 12 al 16 dicembre e la Cisl che invece apprezza la disponibilità del Governo alle aperture.

Maurizio Landini (Cgil) ha sottolineato che le risposte del Governo «hanno confermato le profonde distanze su fisco, precarietà e tutela del potere d’acquisto», Pierpaolo Bombardieri (Uil) ha ribadito «critiche e giudizio positivo sulla manovra», Luigi Sbarra (Cisl) ha definito il confronto «molto importante», pur ribadendo le richieste di modifica presentate dal sindacato, e infine Capone ha definito la manovra «non completamente negativa».

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

Sciopero generale del 29 novembre 2024

Sciopero generale del 29 novembre 2024

26 Novembre 2024

La protesta proclamata da Cgil e Uil contro la manovra per il 29 novembre riguarderà tutti i settori pubblici e privati dalla sanità alla scuola ad esclusione del trasporto ferroviario e trasporto merci su rotaia.

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.