Legge n. 27/2020: sospensione contributi, cartelle di pagamento e avvisi di addebito
Nella circolare n. 11/2020 della Fondazione Studi CdL analisi delle misure dopo la conversione in legge del decreto “Cura Italia”
In evidenza
L’art. 1 comma 2 della legge n. 27/2020, di conversione del decreto “Cura Italia” ha abrogato i decreti legge 2 marzo 2020, n. 9, 8 marzo 2020, n. 11, e 9 marzo 2020, n. 14, pur mantenendo validi gli atti ed i provvedimenti adottati così come gli effetti ed i rapporti giuridici sorti sulla base degli stessi. La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, con la circolare n. 11/2020, prende in esame le misure inerenti la sospensione dei termini relativi ad adempimenti e versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria previste nella citata normativa, nonché quelle riguardanti le cartelle di pagamento e gli avvisi di addebito emessi dagli Agenti della Riscossione al fine di farne una trattazione organica e utile che distingue destinatari, contenuti e termini di scadenza delle sospensioni oltre alle indicazioni emanate da Inps e Inail. Per una migliore comprensione della successione temporale delle singole sospensive, nonché dei relativi effetti sugli istituti giuridici di riferimento e delle caratteristiche dei provvedimenti adottati dal legislatore, è possibile consultare, nelle ultime pagine della circolare, la tabella comparativa riassuntiva.
Altre Notizie della sezione
Spese elettorali, non c’è solo il caso Todde: a tremare ora è tutta l’Aula
07 Gennaio 2025Esisterebbero altri nomi nel mirino del Collegio di garanzia elettorale.
La ragazzaglia milanese ha studiato bene le nostre tradizioni
06 Gennaio 2025I giovani screanzati che a Milano hanno mandato a quel paese l'Italia hanno imparato a menadito il manuale leghista degli improperi al tricolore e all'unità nazionale.
Niente sequestri a chi è assolto. La Cassazione torna allo Stato di diritto
02 Gennaio 2025Sentenza rivoluzionaria sulle misure di prevenzione del Codice antimafia: i "reati presupposti sono indizi di pericolosità solo se accertati in un processo penale.