Modello 730, quest'anno cambia tutto
Approvato il Modello 730/2025 con nuove semplificazioni, ampliata la platea di utilizzatori e rimodulate le detrazioni. Tutte le novità su redditi, bonus e tassazione.
In evidenza

I nuovi modelli 730/2025: cosa cambia
L’Agenzia delle Entrate, attraverso il provvedimento n. 114763/2025, ha approvato una serie di modelli per la presentazione della dichiarazione dei redditi nel 2025. Nello specifico hanno ottenuto il via libera:
- il Modello 730/2025, il modello che deve essere impiegato per la dichiarazione semplificata che serve a comunicare i redditi delle persone fisiche – deve essere utilizzato dai contribuenti, anche quando si avvalgono della necessaria assistenza fiscale, che nel corso del 2025 comunicano i redditi prodotti nel 2024;
- il Modello 730-1, che serve ad indicare le opzioni scelte dal contribuente relative alla destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’Irpef;
- il Modello 730-2, che serve esclusivamente ai sostituti d’imposta, ai Caf e ai professionisti abilitati e contiene la ricevuta dell’avvenuta consegna della dichiarazione dei redditi da parte del contribuente;
- il Modello 730-3, relativo al prospetto di liquidazione relativa all’assistenza fiscale che viene prestata al contribuente;
- il Modello 730-4 e il Modello 730-4 integrativo, che coinvolgono la comunicazione, la bolla di consegna e la ricevuta del risultato contabile al sostituto d’imposta;
- il bollo per la consegna dei Modelli 730 e 730-1.
In questa sede, naturalmente, ci soffermeremo ad analizzare le novità connesse con il Modello 730/2025.
Arrivano i nuovi quadri M e T
Il quadro M e il quadro T sono due delle novità più importanti che coinvolgono il Modello 730/2025. Servono a dichiarare i redditi soggetti a tassazione separata e imposte sostitutive.
Al loro interno è necessario indicare anche le plusvalenze di natura finanziaria. Sono state aggiornate, inoltre, le agevolazioni per i redditi dominicali e agrari di coltivatori diretti ed imprenditori agricoli.
Si amplia la platea degli utilizzatori del Modello 730/2025
Tra le novità più importanti del Modello 730/2025 è la platea dei potenziali utilizzatori, che è stata ampliata.
Può essere utilizzato, infatti, anche per dichiarare dei redditi che in precedenza rientravano all’interno del Modello redditi Persone Fisiche, come, solo per fare un esempio, i redditi soggetti:
- a tassazione separata;
- a imposta sostitutiva;
- a plusvalenze finanziarie.
Gli eventuali redditi assoggettati a tassazione separata, come i rimborsi di oneri portati in detrazione nel corso degli anni precedenti, devono essere indicati all’interno del quadro M e non più nel quadro D.
Tra l’altro sono previsti anche dei cambiamenti negli scaglioni di reddito e delle relative aliquote Irpef, che sono passati da quattro a tre.
Cosa cambia per i redditi dominicali ed agrari
Alcune novità coinvolgono i redditi dominicali ed agrari di coltivatori diretti ed imprenditori agricoli professionali. Nel 2024 e nel 2025 non concorrono alla formazione del reddito complessivo.
A questo si deve aggiungere che i redditi da locazioni brevi risultano essere assoggettati ad imposta sostitutiva, con una cedolare secca pari al 26% che scende al 21% per gli immobili che sono stati scelti direttamente dal contribuente.
Le novità relative al lavoro dipendente
Alcune novità coinvolgono direttamente i lavoratori impatriati e quanti stanno percependo un reddito da lavoro dipendente prestato all’estero in una zona di frontiera.
I contribuenti che rientrano nelle suddette categorie hanno la possibilità di usufruire di una detrazione (per il periodo d’imposta 2024) che è stata portata a 1.955 euro – in precedenza era 1.880 euro – nel caso in cui il reddito complessivo risulti essere inferiore a 15.000 euro.
Se i lavoratori sono impiegati nel comparto della sicurezza e difesa, la detrazione risulta essere pari a 610,50 euro per quanti avessero percepito un reddito da lavoro dipendente che sia inferiore a 30.208 (dato riferito al 2023).
Arrivano il bonus tredicesima e l’ex bonus Renzi
All’interno del Modello 730/2025 è stato introdotto il bonus tredicesima, nel caso in cui il contribuente percepisca un reddito complessivo inferiore a 28.000 euro, ma è necessario che vengano rispettate alcune condizioni.
Per quanto riguarda, invece, il trattamento integrativo – noto anche come ex bonus Renzi – spetta unicamente se l’imposta lorda che determinata sul reddito da lavoro dipendente risulta essere superiore alla detrazione per lavoro dipendente ridotta di 75 euro.
A partire dal 31 luglio 2024, invece, il lavoro sportivo dilettantistico e professionistico non potrà più generare del reddito assimilato a quello da lavoro autonomo.
Modello 730/2025, rimodulate anche le detrazioni
All’interno del Modello 730/2025 troviamo anche una rimodulazione delle detrazioni per i contribuenti che abbiano un reddito complessivo inferiore a 50.000 euro. Ricordiamo che questi soggetti si vedranno ridurre di 260 euro l’importo dell’imposta lorda.
Tra le voci degne di nota vi è quella relativa al Superbonus: possono essere portate in detrazione le spese sostenute nel 2024. L’agevolazione, pari al 70% dei costi sostenuti, potrà essere rateizzata in 10 rate annuali di pari importo.
Apportate, inoltre, alcune modifiche che si riferiscono alle detrazioni relative all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, per i quali il limite di spesa è fissato in 5.000 euro.
All’interno del nuovo Modello 730/2025 sono state introdotte le detrazioni per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici: in questo caso il limite massimo di spesa risulta essere pari a 5.000 euro.
L’Ivie, ossia l’imposta sul valore degli immobili situati all’estero, è stata fissata all’1,06%, mentre quella relativa ai prodotti finanziari detenuti in Paesi a regime privilegiato è al 4 per mille.
Altre Notizie della sezione

Dazi, Ue risponde con contromisure su 26 miliardi di prodotti
13 Marzo 2025In risposta “all’imposizione di nuovi e ingiustificati dazi statunitensi sulle importazioni di acciaio e alluminio dall’Ue”, la Commissione europea ha avviato contromisure sulle importazioni statunitensi nell’Ue.

Indagine CNF – IPSOS sul Fine Vita.
12 Marzo 2025Importante indagine che coinvolge le Avvocate e gli Avvocati italiani.

Polizze rischi catastrofali: adesione obbligatoria entro il 31.03
11 Marzo 2025Approfondimento della Fondazione Studi.