Nuovo Codice della Strada: divieto per i fumatori in auto, battaglia sui 150 km/h in autostrada
Martedì prossimo in arrivo il parere definitivo del Mef
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A luglio – dopo l’ok unanime della Commissione Trasporti di Montecitorio – lo stop a causa della caduta del governo giallo-verde e delle perplessità della Ragioneria sugli oneri finanziari. Il parere definitivo del Mef, in realtà, non è ancora arrivato ma il provvedimento è calendarizzato per martedì e a meno di un nuovo alt dovrebbe vedere la luce nella prima decade di febbraio. Si aspettano gli emendamenti del governo – dovrebbe arrivare per esempio la proposta di ritirare la patente a chi guida utilizzando il cellulare («E’ necessario intervenire», dice il sottosegretario al Mit, Margiotta), ci sarà bagarre sul divieto di fumo per il conducente del veicolo (l’esecutivo darà parere favorevole), la Lega poi riproporrà di innalzare il limite di velocità in alcuni tratti autostradali a 150 km/h, ma sulle innumerevoli modifiche si registra un consenso bipartisan. L’ultima novità è che chi passa l’orale all’esame della patente di guida potrà ripetere due volte, anziché una volta sola come previsto attualmente, la prova pratica e che le notifiche delle multe – per chi ha una posta certificata – potranno arrivare “esclusivamente” per via telematica. Ecco le multe. Si prevede la mano pesante per chi non rispetta le regole. Viene sancito il divieto in auto di utilizzo di smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi. Per la prima violazione la sanzione ora prevista (da 165 a 661 euro) viene innalzata ad una somma compresa tra 422 e 1697 euro, con la sospensione della patente di guida da 7 giorni a due mesi. Per la seconda si rischia una multa di 2.588 euro con il raddoppio della decurtazione dei punti patente, da 5 a 10. La sanzione per divieto di sosta (attualmente tra 85 e 334 euro) viene elevata ad una somma tra 161 ed euro 647. Per i veicoli a due ruote la somma sarà tra 80 a 328 euro (ora è tra 40 a 164). Viene aumentata da 2 a 4 punti la decurtazione in caso di violazione del divieto di sosta. I trasgressori potranno pretendere che nei casi di violazione di divieto di sosta vada lasciato sul parabrezza del veicolo un preavviso per il pagamento della sanzione in misura ridotta, ma la contestazione non sarà necessaria per l’accesso o il transito su strade vietate e si potranno utilizzare dispositivi omologati di rilevazione dell’infrazione. Inoltre, i comuni potranno conferire funzioni accertamento di tutte le violazioni in materia di sosta agli ausiliari. Ci sarà l’obbligo dei conducenti dei veicoli di dare la precedenza ai pedoni che “si accingono ad attraversare la strada, anziché ai pedoni che abbiano iniziato l’attraversamento, come previsto nella formulazione attuale”. Ok alla possibilità di circolazione in autostrada dei motocicli, velocipedi, ciclomotori di almeno 120 cc e per motoveicoli elettrici superiori a 11 KW condotti da maggiorenni. Rivoluzione in arrivo per i ciclisti. Si introduce la definizione di strada ad alta intensità ciclistica e di “strada 30” (urbana o extraurbana) sottoposta al limite di velocità di 30 chilometri orari. Ci sarà l’obbligo di una adeguata distanza laterale nei sorpassi di biciclette e sanzioni ai veicoli che non la rispettano. Per la seconda si rischia una multa di 2.588 euro con il raddoppio della decurtazione dei punti patente, da 5 a 10. La sanzione per divieto di sosta (attualmente tra 85 e 334 euro) viene elevata ad una somma tra 161 ed euro 647. Per i veicoli a due ruote la somma sarà tra 80 a 328 euro (ora è tra 40 a 164). Viene aumentata da 2 a 4 punti la decurtazione in caso di violazione del divieto di sosta. I trasgressori potranno pretendere che nei casi di violazione di divieto di sosta vada lasciato sul parabrezza del veicolo un preavviso per il pagamento della sanzione in misura ridotta, ma la contestazione non sarà necessaria per l’accesso o il transito su strade vietate e si potranno utilizzare dispositivi omologati di rilevazione dell’infrazione. Inoltre i comuni potranno conferire funzioni accertamento di tutte le violazioni in materia di sosta agli ausiliari. Ci sarà l’obbligo dei conducenti dei veicoli di dare la precedenza ai pedoni che “si accingono ad attraversare la strada, anziché ai pedoni che abbiano iniziato l’attraversamento, come previsto nella formulazione attuale”. Ok alla possibilità di circolazione in autostrada dei motocicli, velocipedi, ciclomotori di almeno 120 cc e per motoveicoli elettrici superiori a 11 KW condotti da maggiorenni. Rivoluzione in arrivo per i ciclisti. Si introduce la definizione di strada ad alta intensità ciclistica e di “strada 30” (urbana o extraurbana) sottoposta al limite di velocità di 30 chilometri orari. Ci sarà l’obbligo di una adeguata distanza laterale nei sorpassi di biciclette e sanzioni ai veicoli che non la rispettano
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