Anno: XXV - Numero 237    
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Ristoranti, palestre e piscine: tutto quello che il nuovo dpcm vieterà Un nuovo dpcm che sarà varato nelle prossime ore e annunciato dal Premier Conte.

Un nuovo dpcm che sarà varato nelle prossime ore e annunciato dal Premier Conte. Un nuovo dpcm che si annuncia durissimo

Ristoranti, palestre e piscine: tutto quello che il nuovo dpcm vieterà Un nuovo dpcm che sarà varato nelle prossime ore e annunciato dal Premier Conte.

“Delle strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, può essere disposta la chiusura al pubblico, dopo le ore 21,00, fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”. È un passaggio della bozza delle “disposizioni del decreto” che “si applicano dalla data del 25 ottobre 2020, in sostituzione di quelle del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 13 ottobre”.

. L’AGI ha letto la bozza del testo, che dunque non è ancora definitivo. Quelle che seguono sono però ipotesi più che concrete, sulle quali il governo sta ragionando anche con il Comitato tecnico scientifico.

Stop all’attività di palestre-piscine – Possibile sospensione delle attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi.

Ristoranti e bar chiusi dalle 18 e tutta la domenica – “A decorrere dal 26 ottobre, le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono sospese la domenica e i giorni festivi; negli altri giorni sono consentite dalle ore 5 fino alle 18”. E’ quanto prevede una prima bozza del Dpcm a cui sta lavorando in queste ore il governo. Si tratta di una bozza in via di definizione e fonti dell’esecutivo precisano che, in vista di quella finale, le misure potrebbero cambiare. Nella bozza si prevede che dopo le 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico mentre è consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitaria. E’ consentita fino alle ore 24 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

Massimo 4 persone ai tavoli di ristoranti e bar – Il consumo al tavolo potrebbe essere consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. 

Raccomandato non ricevere a casa “non conviventi” – “Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose. Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza”. E’ quanto prevede la bozza. 

Raccomandato non spostarsi da proprio Comune – “È fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune”. E’ quanto si legge nella bozza.

Stop a teatri, cinema, casinò – Secondo la bozza “sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo e casinò. Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto”.

Scuola, primo ciclo scuola resta in presenza, Dad al 75% alle superiori – L’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione – materna, elementari e medie – e per i servizi educativi per l’infanzia continuerà a svolgersi in presenza. Lo si legge nella prima bozza del nuovo Dpcm, in via di definizione. Le scuole superiori, invece, adotteranno una Dad pari al 75% delle attività e dunque un 25% in presenza su tutto il territorio nazionale, uniformando le ordinanze regionali. 

Stop a concorsi pubblici e privati – Secondo quanto prevede la bozza, sospesi i concorsi pubblici e privati. Sono sospese, si legge, le “procedure concorsuali pubbliche e private, ad esclusione dei casi in cui venga effettuata la valutazione dei candidati esclusivamente su basi curriculari e/o in maniera telematica”. Dalla sospensione sono esclusi quelli per il personale sanitario e per quello della protezione civile. Salve, inoltre, “le procedure in corso e quelle per le quali esistono specifici protocolli organizzativi validati dal Comitato tecnico scientifico”.

Manifestazioni pubbliche solo se “statiche” – Lo svolgimento delle manifestazioni pubbliche potrebbe essere consentito soltanto in forma statica, a condizione che, nel corso di esse, siano osservate le distanze sociali prescritte e le altre misure di contenimento.

Stop a convegni e congressi “in presenza” – “Sono sospesi i convegni, i congressi e gli altri eventi, ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza. Nell’ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni; è fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza”. 

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