Spese mediche detraibili: dubbi e chiarimenti
Dubbi e chiarimenti sull'obbligo di tracciabilità dei pagamenti per la detrazione delle spese mediche in dichiarazione dei redditi.
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Per le detrazioni fiscali al 19% fruibili in dichiarazione dei redditi è stato introdotto l’obbligo di pagamento con strumenti tracciabili. L’obiettivo è di incentivare il ricorso a sistemi elettronici di pagamento per contrastare l’evasione fiscale.
Ma questa novità ha generato non pochi dubbi tra i contribuenti. Vediamo quindi di chiarire i principali, sulla base delle risposte fornite dal Fisco.
Ci sono tuttavia spese mediche che non richiedono necessariamente il pagamento tracciabile per poter essere detratte, ma possono essere pagate anche in contanti.
Si tratta in particolare delle spese sostenute per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici, nonché per le prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
Per queste spese, ai fini della detrazione Irpef, è necessario conservare la fattura, la ricevuta di spesa o lo scontrino fiscale.
Le spese mediche che rientrano tra quelle che, per poter essere detratte dalle imposte, devono essere necessariamente saldate con mezzi di pagamento tracciabile sono:
le prestazioni sanitarie, visite specialistiche, ricoveri o esami clinici effettuati presso studi medici privati, cliniche e altre strutture non convenzionate o accreditate al SSN;
le spese sanitarie per le persone con disabilità e spese per gli addetti all’assistenza personale in caso di persone non autosufficienti;
le spese per l’acquisto di strumenti compensativi e sussidi informatici per le persone con disturbi nell’apprendimento (Dsa);
le spese veterinarie.
Le spese che danno diritto a una detrazione fiscale del 19% solo se pagate con mezzi di pagamento tracciabili devono essere effettuate con:
bancomat;
carta di credito;
assegno;
bollettino postale;
sistemi PagoPA;
Mav;
altro strumento tracciabile.
Molti si chiedono se per queste spese è sempre necessario esibire la prova del pagamento tracciabile.
Per queste spese, come chiarito dalla stessa Agenzia delle Entrate, è sufficiente anche solo conservare la ricevuta della fattura o ricevuta fiscale se il soggetto emittente ha apposto l’annotazione del metodo di pagamento tracciabile utilizzato.
Nel caso in cui si smarrisca questa prova del pagamento tracciabile, o nella fattura non sia stato annotato il metodo di pagamento le spese mediche possono comunque essere detratte, purché si possa esibire la ricevuta della transazione oppure la copia della contabile bancaria, dell’assegno, del bollettino postale.
In alternativa è possibile rivolgersi alla struttura sanitaria o al medico per far annotare sul documento di spesa il metodo tracciabile.
Attenzione: l’annotazione non può mai essere fatta dal contribuente ma solo dal soggetto emittente.
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