Superbonus 110 tra proroga, novità e scadenze: cos'è cambiato e le ultime sorprese
La legge di bilancio 2022 e il decreto sostegni ter hanno cambiato le carte in tavola
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Il Superbonus 110 è cambiato, grazie alle tante novità del 2022. Non ci si annoia mai con il bonus 110, nato con il decreto rilancio e modificato dal decreto semplificazioni, il superbonus 110%, è stato modificato ulteriormente dalla legge di bilancio 2022 che ha introdotto una proroga differenziata per i condomini e le ville unifamiliari (la scadenza non è più vincolata al tetto Isee). Senza contare le ultime novità per l’ecobonus 110 (e per gli altri bonus casa) introdotte dal decreto anti frode, dalla legge di bilancio 2022 e dal decreto sostegni ter, con le correzioni introdotte. E arriva nel decreto aiuti anche la proroga della scadenza del 30 giugno (al 30 settembre 2022) per le villette unifamiliari e si profila la possibilità di modifiche anche alla cessione del credito.
La novità più importante che riguarda il superbonus 110 è la proroga nella legge di bilancio 2022. Ma attenzione perché si tratta di una proroga differenziata:
- Proroga al 2023 del superbonus 110per i condomini e sugli edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate anche se di proprietà di persone fisiche.
- Proroga fino al 2025 per condomini ed edifici composti da due a quattro unità immobiliari ma con un’aliquota decrescente: pari al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025.
- Per quanto riguarda gli immobili di proprietàdelle cooperative, la scadenza del superbonus 110 viene allineata a quella degli ex IACP, ovvero il 31 dicembre 2023 sempre e quando alla data del 30 giugno 2023 sia stato effettuato il 60% dei lavori.
- Un discorso a parte per laproroga del superbonus 110 per le unifamiliari e le villette.
- Con la legge di bilancio 2022 è arrivata la proroga per il superbonus 110 per le case unifamiliari al 31 dicembre 2022senza più vincolo legato al tetto Isee di 25mila euro, ma con il vincolo del raggiungimento del 30% dei lavori al 30 giugno 2022.
- Nella risoluzione al DEF, approvata da Camera e Senato, il governo si era impegnato a prorogare la scadenza di giugno per il raggiungimento della soglia del 30% dei lavori.
- Adesso con il decreto Aiuti approvato dal governo è arrivata la proroga della scadenza del 30 giugno 2022,che viene spostata al 30 settembre 2022, per il raggiungimento del 30% complessivo dei lavori. Nel computo possono essere compresi anche i lavori non agevolati.
- Rimane invariata la scadenza per il completamento dei lavori al 31 dicembre 2022.
Per quanto riguarda la scadenza delle detrazioni del superbonus 110 per l’installazione di un sistema solare fotovoltaico è stato riallineata a quella degli altri lavori oggetto del superbonus.
In quanti anni si può usufrire della detrazione?
Per chi sceglie la detrazione del superbonus 110 nella dichiarazione dei redditi, la suddivisione della detrazione cambia a seconda dell’anno in cui vengono sostenute le spese.
- Detrazionein cinque rate di pari importo: per le spese sostenute nel 2020 e nel 2021.
- Detrazionein quattro rate di pari importo: per le spese effettuate nel 2022.
Per le spese sostenute fa fede il principio di cassa, vuol dire che le spese si considerano sostenute nell’anno in cui sono state effettivamente pagate e non dipendono dalla data del bonifico. Diversa la situazione per i condomini, per cui l’importanza è la data del bonifico del condomino e non quella di versamento delle rate dei singoli condomini.
La legge di bilancio 2022 ha prorogato anche lo sconto in fattura e la cessione del credito per il superbonus 110 fino al 31 dicembre 2025. Per gli altri bonus casa la prororoga è fino al 31 dicembre 2024.
L’Agenzia delle Entrate ha predisposto un nuovo modello con relative istruzioni per la cessione del credito e lo sconto in fattura
Una novità importante che riguarda il superbonus 110, ma anche gli altri bonus casa, è l’approvazione del decreto anti-frode, in vigore dal 12 novembre 2021. Scopo del decreto è frenare le frodi nell’ambito del superbonus 110 e degli altri bonus edilizi a cui è stata estesa la possibilità di usufruire dello sconto in fattura e della cessione del credito.
Una delle norme più importanti prevede che l’Agenzia delle Entrate (che ha pubblicato le faq al decreto) entro 5 giorni lavorativi dall’invio della comunicazione dell’avvenuta cessione del credito, può sospendere per un periodo non superiore a trenta giorni l’efficacia della comunicazioni delle cessioni.
Una novità dell’ultima ora sul decreto anti frode riguarda però la non applicabilità del decreto anti frode agli interventi di edilizia libera e quelli inferiori ai 10mila euro. In questo modo non ci sarà l’obbligo del visto di conformità e dell’asseverazione delle spese per tutti i bonus edilizi nel caso si scelga l’opzione dello sconto in fattura o della cessione del credito.
Per quanto riguarda le ultime notizie sul superbonus 110, è stato approvato dal ministro Cingolani il decreto con i nuovi massimali di spesa per il superbonus 110 e gli altri bonus casa.
Non solo, novità anche per la cessione del credito che era stata limitata a tre volte dal decreto sostegni ter. Ma anche in questo caso ci sono delle novità. Nel decreto bollette, infatti, è stata introdotta la possibilità di una quarta cessione del credito, ma solo per i correntisti della banca cessionaria (e non con la responsabilità in solido della banca, come da prima formulazione). In una nuova bozza del decreto Aiuti, però, è stata introdotta la possibilità per le banche di cedere il credito ai correntisti sempre e non solo in sede di quarta cessione.
Sempre nella risoluzione al Def, inoltre, si chiede di allentare i limiti per la cessione dei crediti edilizi, consentendoli a istituti diversi da banche e assicurazioni.
Inoltre il termine per comunicare i lavori della cessione del credito è stato posticipato al 15 ottobre 2022, ma solo per le imprese e i titolari di partita IVA. Per gli altri il termine è il 29 aprile.
L’Agenzia delle Entrate ha aperto una nuova finestra per le comunicazioni delle opzioni di cessione del credito o sconto in fattura per il superbonus 110 e gli altri bonus edilizi. Le comunicazioni per la cessione del credito relative alle spese del 2021 e alle rate residue delle spese 2020, trasmesse dal 1° al 29 aprile, scartate o contenenti errori, potranno essere inviate nuovamente o corrette dal 9 al 13 maggio 2022.
Il superbonus 110 è una detrazione del 110% delle spese sostenute per l’efficientamento energetico e antisismico nonché per l’installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
Per ottenere la detrazione del 110%, i lavori devono assicurare il miglioramento di almeno 2 classi energetiche. Se questo salto di 2 classi non è possibile, bisogna comunque ottenere il passaggio alla classe energetica più alta.
Ad attestare il passaggio di classe è l’attestato di prestazione energetica (APE) rilasciato da un tecnico abilitato che ha una validità temporale di 10 anni.
Quali lavori rientrano nel bonus 110
Il superbonus 110 comprende i cosiddetti lavori trainati e trainanti. Con la risposta n 523 l’Agenzia dell’Entrate ha fornito chiarimenti sugli interventi che rientrano nelle due fattispecie.
Superbonus 110, la guida con le novità del 2022
Idealista/news ha elaborato un’utile e semplice guida con tutte le novità del 2022 (dalla legge di bilancio al decreto sostegni ter) per il superbonus 110. Inoltre ci sono anche i più importanti chiarimenti e i casi pratici dell’Agenzia delle Entrate.
Ancora novità per il superbonus 110. Secondo le ultime notizie un emendamento approvato al dl Ucraina rende obbligatorio a partire dal 1º luglio affidarsi per lavori superiori a 516mila euro ad imprese che hanno la certificazione SOA, fino ad oggi necessaria alle aziende per partecipare a determinati appalti pubblici. Intanto secondo una novità introdotta dalla legge di conversione del decreto Sostegni ter, a partire dal 27 maggio bisognerà rivolgersi ad un’impresa che applica i contratti collettivi del settore edile per poter usufruire del superbonus 110 e degli altri bonus casa per lavori superiori ai 70mila euro
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