Anno: XXV - Numero 214    
Giovedì 21 Novembre 2024 ore 13:20
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Verso correttivi al taglio delle pensioni medici in Manovra 2024

La conferma era già arrivata da Giorgia Meloni in Senato

Verso correttivi al taglio delle pensioni medici in Manovra 2024

Il maxi-emendamento di Governo, che riguarderà aspetti di carattere finanziario, sarà presentato nel corso dell’iter parlamentare del disegno di legge della Manovra, che al momento si trova all’esame della Commissione Bilancio del Senato.

Prima di tutto si affronterà la questione del taglio delle future pensioni dei medici, almeno quelli che rientrano nella platea dei dipendenti del pubblico impiego con almeno 15 anni di contributi versati prima del 1995 nelle gestioni ex-Inpdap. Il rischio è che, diversamente, si producano pensionamenti in massa per evitare la penalizzazione, per cui si cerca la quadra per evitare di ridurre ancora il numero dei sanitari in Italia, già fortemente al limite minimo rispetto alle necessità.

Le ipotesi al vaglio sono al momento due: limitare la stretta alle pensioni anticipate, rimandare per due anni la revisione delle aliquote. La volontà di Governo, secondo il Sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, sarebbe quella di applicare ogni eventuale correttivo all’intera platea di lavoratori interessati (per evitare profili di incostituzionalità) ma non ci sono ancora dettagli certi.

Secondo il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti, comunque, non si tratta di interventi di particolare portata. Di fondo, l’impianto della Manovra resta lo stesso. Sostanzialmente, l’intervento di Governo serve a placare gli animi sui nuovi coefficienti di rendimento della quota retributiva delle pensioni miste dei sanitari (e delle altre categorie di lavoratori interessati dal ricalcolo).

La conferma era già arrivata da Giorgia Meloni in Senato:

    Sull’articolo 33 della Manovra, che coinvolge alcuni medici, è stato evidenziato un trattamento disomogeneo. Il governo ha annunciato che intende rivedere la norma, in particolare sugli operatori sanitari: che non subisca penalizzazione chi accede alla pensione di vecchiaia o ha elevata anzianità contributiva.

Domani 28 novembre è in programma un analogo incontro con i sindacati durante il quale, prevedibilmente, saranno esposti con maggiori dettagli i correttivi in arrivo.

Tratto da Pmi.It

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