Ai comuni del Nord erogato il 50% degli aiuti Covid (2.546 mln)
Secondo uno studio dei commercialisti in tutto 5.020 milioni ai comuni suddivisi tra due Fondi
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I comuni del Settentrione hanno ricevuto gli aiuti più consistenti per l’emergenza Covid-19, “pari alla metà (il 50,7%) del totale: 2.546 milioni di euro”. È quel che affiora dalla fotografia scattata dallo studio elaborato dal Consiglio e dalla Fondazione nazionali dei commercialisti, secondo cui “l’anno scorso sono stati erogati 5.020 milioni suddivisi tra il Fondo per l’esercizio delle funzioni fondamentali e la cosiddetta solidarietà alimentare, al netto delle compensazioni specifiche per il mancato gettito determinato da esenzioni tributarie decise a livello nazionale.
Il primo intervento, (4.220 milioni) che copre l’85% delle erogazioni, si concentra nelle regioni del Nord Italia e nel Lazio per effetto dei parametri ancorati alla capacità fiscale registrata nei singoli comuni, fornendo di fatto un aiuto maggiore nei territori in cui il reddito medio pro capite è più alto. In particolare ha distribuito 2.239 milioni al Nord, 896 milioni al Centro e 1085 al Sud”, riportano i professionisti
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