Anno: XXV - Numero 214    
Giovedì 21 Novembre 2024 ore 13:20
Resta aggiornato:

Home » Ancora tutti al lavoro gli infermieri non vaccinati del Friuli centrale

Ancora tutti al lavoro gli infermieri non vaccinati del Friuli centrale

I vertici aziendali: ritardo burocratico. I sindacati di categoria frenano

Ancora tutti al lavoro gli infermieri non vaccinati del Friuli centrale

Ancora tutti al lavoro i circa 150 infermieri non vaccinati che l’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale ha contato tra i propri dipendenti. Nessuno di loro infatti è stato ancora sospeso come invece accaduto ai colleghi di Trieste, Gorizia e Pordenone dove i sospesi sono già una ottantina. Una disomogeneità anche all’interno della stessa Asufc che ha già lasciato a casa diversi oss, medici e personale dei servizi di laboratorio e radiologia non vaccinati.

I vertici aziendali confermano di essere in ritardo con il personale infermieristico, a causa di un problema di trasmissione degli elenchi coi nominativi,e annunciano che le lettere sono partite in questi giorni e che entro ottobre scatteranno le sospensioni.

Se i numeri saranno confermati, in assenza di sostituzioni disponibili, l’Azienda sanitaria non esclude che con le sospensioni si possa arrivare alla chiusura di servizi, comparto dove oltre alle aree mediche la presenza di non vaccinati risulta essere più diffusa. La Cisl sanità esprime intanto preoccupazione per le disuguaglianze territoriali e le ricadute sul sistema sanitario. Cosi anche il presidente dell’Ordine degli infermieri di Udine Stefano Giglio.

Preoccupa anche l’applicazione dell’obbligo del green pass nelle aziende sanitarie dal 15 ottobre, a oggi i sindacati lamentano di non aver ricevuto ancora alcuna indicazione su come si intenda procedere. Il percorso dei controlli -ricordano- prevede l’allontanamento del personale sprovvisto di certificazione verde con un effetto imprevedibile sui servizi che potrebbero trovarsi all’improvviso scoperti

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

Le nuove rotte dell’immigrazione

Le nuove rotte dell’immigrazione

22 Novembre 2024

Negli ultimi dieci anni il numero degli atenei in Italia è aumentato così come il ventaglio dei corsi di laurea disponibili. Tendenza che ha favorito lo spostamento di ragazzi e ragazze da una città all’altra. Le regioni di destinazione sono prevalentemente posizionate nel centro nord, aree che attraggono anche un numero crescente di studenti provenienti dall’estero. L’analisi dell’Osservatorio libere professioni.

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.