Cambiano i trasporti, Napoli nella morsa del traffico con 400mila auto in più per strada
Le stime prevedono un aumento del traffico cittadino come prima e più immediata conseguenza dell’uso scaglionato dei mezzi di trasporto pubblici
Potrebbe significare il caos. Oltre alle ricadute in termini di inquinamento si creerebbe una congestione stradale che finirebbe per aggravare gli effetti già seri che la crisi ha determinato e sta determinando per la mobilità. Gli imprenditori di Confartigianato Ncc, la categoria delle imprese che offrono il servizio di autonoleggio con conducente e quindi il trasporto di persone mediante veicoli non di linea, si sono proposti per potenziare il trasporto nell’area metropolitana affiancando il trasporto pubblico. “I nostri mezzi potrebbero integrare quelli di linea”, spiega Claudio Carino, presidente provinciale di Confartigianato Ncc – E sul piano della mobilità sostenibile potremmo fare accordi con le aziende che vogliono investire nel trasporto dei dipendenti”. Sarebbe un modo per provare a uscire dalla crisi che ha ridotto attività e fatturati del 98%. “Per il 95% il nostro lavoro è legato al turismo, la crisi è un grave problema – aggiunge – ma da imprenditore temo di più la ztl che il Covid. Il virus passerà, la ztl temo di no”. Carino fa riferimento alla decisione del Comune di Napoli di introdurre una tassa per i mezzi turistici che circolano sul territorio cittadino.
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