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Cashback, superbonus è a rischio per colpa dei furbetti.

Il super bonus da 1500 euro potrebbe essere sospeso dopo le denunce dei gestori dei distributori di benzina sulle mini transazioni effettuate per arrivare al minimo di operazioni richieste con la moneta elettronica.

Cashback, superbonus è a rischio per colpa dei furbetti.

Non c’è niente di illegale perché non sono previsti gli importi, ma PagoPa – come riporta Il Messaggero – deve avere il tempo per realizzare un nuovo algoritmo. E questo potrebbe portare alla sospensione del bonus. Intanto, cominciano a essere accreditati i cashback di Natale.

Il cashback, tuttavia, risulta essere sempre al centro delle polemiche. Dopo il successo delle adesioni, c’è chi sottolinea che non aiuti a contrastare l’evasione fiscale e che sia troppo costosa senza benefici evidenti. Restano le perplessità degli utenti che si lamentano per le transazioni non conteggiate. La società che si occupa di gestire i rimborsi per conto del Mef (Confap) ha predisposto un portale per i reclami. Le domande devono essere presentate entro il 29 giugno. Basta registrarsi al sito e allegare la relativa documentazione.

I cittadini che hanno aderito al cashback sono attualmente 7,6 milioni: ma la misura, nata per combattere l’evasione e voluta dall’ex premier Conte, non piace all’attuale governo e il suo futuro non è chiaro. Bloccare il cashback già dal 2022 permetterebbe allo Stato di risparmiare un miliardo e mezzo di euro: per questo non è escluso che il super cashback venga del tutto abolito e non solo rinviato.

 

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