Coronavirus, un sabato di multe record
E per Pasqua check point sulle strade
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richiami a rimanere in casa nel weekend non sono bastati. Lo dice il numero delle persone denunciate sabato, giorno in cui le attività lavorative consentite erano in buona parte ferme e dunque la mobilità avrebbe dovuto essere ulteriormente ridotta. E, invece, pur a fronte di un numero di controlli inferiore al giorno prima (30.000 in meno) le multe sono aumentate e hanno superato quota 9.300, il numero più alto dal 26 marzo, quando è entrato in vigore il nuovo sistema di sanzioni: nel dettaglio, 9284 sono state le persone sanzionate per essere state trovate fuori casa senza giustificazione, 54 quelle che hanno autocertificato il falso e 10 (questo per fortuna invece è un numero in diminuzione) quelle positive al virus che hanno violato la quarantena. Per quel che riguarda le attività commerciali, invece, 173 gli esercizi sanzionati, 14 quelli chiusi provvisoriamente e 13 chiusi del tutto. A Milano, secondo i dati raccolti dalla Regione, ieri la mobilità era scesa dal 38 al 30 per cento, un dato in linea con il sabato della scorsa settimana, ma di certo le sanzioni in aumento raccontano di migliaia di persone che sono uscite da casa e, soprattutto, hanno provato ad allontanarsi. Nella maggior parte dei casi le sanzioni sono state infatti elevate durante i controlli alle auto in movimento nelle città ma anche sulle vie di ingresso e uscita dai centri abitati. Il dipartimento di pubblica sicurezza in queste ore sta mettendo a punto il piano di controlli per Pasqua e i giorni subito antecedenti nel timore che, anche in concomitanza con lo stop alle lezioni online per i bambini e i ragazzi da molte settimane costretti a casa, molte famiglie tentino comunque di raggiungere le seconde case. La strada scelta per i controlli non sarà più quella campione ma verranno istituiti dei veri e propri check point in prossimità delle aree di servizio delle autostrade e sui principali nodi delle strade statali e provinciali con controlli ad imbuto. Dunque tutti i veicoli in movimento saranno obbligati a fermarsi e a giustificare lo spostamento. Se si muoveranno molte macchine è facile prevedere lunghe code e un numero elevao di multe.
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