Anno: XXV - Numero 214    
Giovedì 21 Novembre 2024 ore 13:20
Resta aggiornato:

Home » Draghi e le possibili ipotesi sui futuri incarichi

Draghi e le possibili ipotesi sui futuri incarichi

Il mandato di Mario Draghi ha lasciato il segno nel panorama politico: adesso, nell’orizzonte dell’ex premier, si aprono diverse possibilità.

Draghi e le possibili ipotesi sui futuri incarichi

Dopo aver ricoperto il ruolo di presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana dal 13 febbraio 2021 al 22 ottobre 2022, si aprono diversi possibili scenari per quanto riguarda i futuri incarichi che l’ex premier Mario Draghi potrebbe adesso andare a ricoprire all’interno del panorama politico italiano.

Pare che in molti vogliano l’ex premier Mario Draghi come prossimo presidente della Commissione Ue: difatti, a breve scadrà l’incarico di Jens Stoltenberg, l’attuale segretario generale Nato. Dopo venti mesi di governo, l’ex leader Mario Draghi lascia Palazzo Chigi per lasciare il posto alla nuova neo premier Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia ed eletta dal popolo italiano in sede delle elezioni politiche del 25 settembre.

Il mandato di Draghi ha lasciato il segno nel panorama politico, anche per la sua decisione di terminare la sua carica qualche mese prima della sua scadenza, rassegnando le sue dimissioni al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e provocando una conseguente crisi di governo.

Pare che ancora l’ex premier non abbia pensato a quale futuro lavorativo intraprendere. Alle spalle ha una lunga carriera come politico ed economista, nonché come governatore onorario della Banca d’Italia, e le sue possibilità dopo la carica di presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica sono diverse.

I suoi più stretti collaboratori gli hanno consigliato di riposarsi un po’. Difatti, tra le varie possibili opzioni, c’è quella di andare in pensione ed occuparsi dei suoi nipotini, come aveva dichiarato in sede di conferenza stampa verso la fine dello scorso anno, nel 2021. Ciò che non gli mancherà, dice, è il ruolo di governatore onorario della Banca d’Italia. Secondo alcune indiscrezioni, Draghi potrebbe anche fare rientro nell’università per riprendere la carriera di professore.

Tra circa un anno, in settembre 2023, scadrà l’incarico di Jens Stoltenberg, l’attuale segretario generale della Nato. Secondo alcune indiscrezioni l’ex leader potrebbe passare dal Quirinale alla Nato. Difatti, al termine dell’incarico Draghi potrebbe prendere il posto di Jens Stoltenberg. A Bruxelles alcuni vorrebbero invece l’ex leader come presidente della Commissione Ue. Un’altra possibilità è quella della nomina a senatore a vita.

I suoi più stretti collaboratori gli hanno consigliato di riposarsi un po’. Difatti, tra le varie possibili opzioni, c’è quella di andare in pensione ed occuparsi dei suoi nipotini, come aveva dichiarato in sede di conferenza stampa verso la fine dello scorso anno, nel 2021. Ciò che non gli mancherà, dice, è il ruolo di governatore onorario della Banca d’Italia. Secondo alcune indiscrezioni, Draghi potrebbe anche fare rientro nell’università per riprendere la carriera di professore.

 

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

Le nuove rotte dell’immigrazione

Le nuove rotte dell’immigrazione

22 Novembre 2024

Negli ultimi dieci anni il numero degli atenei in Italia è aumentato così come il ventaglio dei corsi di laurea disponibili. Tendenza che ha favorito lo spostamento di ragazzi e ragazze da una città all’altra. Le regioni di destinazione sono prevalentemente posizionate nel centro nord, aree che attraggono anche un numero crescente di studenti provenienti dall’estero. L’analisi dell’Osservatorio libere professioni.

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.