Effetto Covid, culle vuote in tutto il mondo: ed è allarme per debito e pensioni
A più di un anno dalla proclamazione della pandemia, il Covid sta iniziando a mostrare i suoi effetti nefasti sulla crescita della popolazione globale, e non solo a causa del numero spaventoso di morti.
In evidenza
Le restrizioni agli spostamenti e la maggiore quantità di tempo trascorso in casa non hanno infatti portato a un aumento delle nascite: anzi il combinato disposto tra limitati contatti sociali e la peggiore crisi degli ultimi tempi ha fatto sì che sempre più persone rinviassero o annullassero i progetti di allargare la famiglia.
Il trend è evidente sia in Paesi con tassi di natalità già molto bassi, come Singapore o l’Italia, sia in Paesi dove negli anni scorsi le politiche a supporto delle nascite avevano portato a riempire le culle, come in Francia, dove lo scorso anno si è registrato il tasso di natalità più basso dal dopoguerra. In Italia il 2020, secondo i dati preliminari sul bilancio demografico dell’Istat, è destinato a passare alla storia per due record negativi: il numero dei morti, 700mila, superato nell’ultimo secolo solo nel 1920 e durante la Seconda guerra mondiale, e quello dei nati, che potrebbe essere addirittura inferiore a 400mila, il più basso dall’Unità d’Italia. I dati segnalano un calo delle nascite già nei primi dieci mesi dell’anno, destinato a peggiorare negli ultimi due: secondo le informazioni relative a 15 grandi città, a dicembre il crollo si dovrebbe attestare intorno al 22%.
“Non va infatti dimenticato che dicembre 2020 si colloca a distanza di nove mesi dalla drammatica comparsa della pandemia, ed è verosimile immaginare che, così come accadde per la caduta delle nascite al tempo della grande paura per la nube tossica di Chernobyl (il significativo calo di nati a febbraio 1987 in relazione ai concepimenti di maggio 1986), anche in questa circostanza ci siano stati frequenti rinvii nelle scelte riproduttive”, scrive l’Istat.
Altre Notizie della sezione
Questa Consulta non s’ha da fare.
15 Gennaio 2025Salta ancora una volta l'accordo, per i 4 giudici costituzionali si dovrà aspettare.
Le manifestazioni, un pretesto per violenze e aggressioni alle forze di polizia
14 Gennaio 2025Piantedosi: C’è massima attenzione su questo fenomeno.
Scontri e agenti feriti a Roma e Bologna ai cortei per Ramy. Meloni: “Ennesimo ignobile episodio di disordine”
13 Gennaio 2025Sabato sera le violenze nel quartiere romano di San Lorenzo, con otto agenti feriti, e a Bologna, con atti vandalici nel centro e anche contro la sinagoga, con 10 poliziotti feriti.