Gaeta: lo stabilimento chiede il “pedaggio” per raggiungere la spiaggia libera
I bagnanti chiamano la Finanza

Chiedeva una sorta di pedaggio per consentire ai bagnanti di accedere alla spiaggia libera, titolare dello stabilimento finisce nei guai. Succede a Gaeta dove alcune persone, per denunciare ciò che stava accadendo, hanno deciso di rivolgersi alla Guardia di Finanza.
I bagnanti infatti hanno segnalato al 117 l’imposizione “ad personam”, a titolo di “pedaggio” da parte del proprietario del lido, del pagamento di una somma di denaro oscillante tra i due/tre euro per l’accesso alla sottostante spiaggia libera. A quel punto, allora, i Militari ci hanno voluto vedere chiaro.
L’attività di controllo dei Militari ha in effetti consentito di riscontrare effettivamente quanto segnalato, appurando l’impossibilità per l’utenza di fruire liberamente e gratuitamente dell’area demaniale marittima.
Gli accertamenti sui contenuti dell’accordo di convenzione tra parte pubblica e privata, nonché gli approfondimenti giuridico-normativi di settore e le ricognizioni in loco, hanno permesso ai militari operanti di riscontrare, oltre alla accennata imposizione di un “pedaggio” per la discesa a mare anche l’esecuzione di “opere” di delimitazione e sbarramento, idonee, ad ostacolare la libera fruizione del bene demaniale, impedendone il godimento al pubblico che non poteva raggiungere la spiaggia.
Al gestore del lido sono state contestate le violazioni alle normative di settore, Legge n. 296/2006 (Legge Finanziaria per l’anno 2007) e Regolamento regionale Lazio n. 19/2016, che nel disciplinare la materia impongono in capo al concessionario l’obbligatorietà di garantire il transito libero e gratuito al pubblico per l’accesso alla battigia ed al mare territoriale laddove non esistano accessi alternativi in una fascia territoriale superiore ad un range variabile da metri 150 a metri 300 (limite vigente, ad esempio, per il tratto costiero del Comune di Gaeta).
Insomma l’accesso al mare è libero e per fare un bagno non si deve pagare nulla. Se, quindi, non vi fanno passare attraverso lo stabilimento balneare per raggiungere il mare e fare il bagno o tentano di farvi pagare, chiamate direttamente i vigili e chiedetegli di intervenire sul posto, così che possano redigere un verbale.
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