Anno: XXV - Numero 214    
Giovedì 21 Novembre 2024 ore 13:20
Resta aggiornato:

Home » I “disobbedienti” anti green pass abbiano il coraggio dei veri disobbedienti

I “disobbedienti” anti green pass abbiano il coraggio dei veri disobbedienti

Un pezzo di intellettualità italiana si è schierata contro il green pass, contestando "l'ipocrisia di Stato". Ma come possa preferirsi l'introduzione di un trattamento sanitario obbligatorio, come il vaccino, all'obbligo di certificazione verde, resta un vero mistero

I “disobbedienti” anti green pass abbiano il coraggio dei veri disobbedienti

Un pezzo di intellettualità italiana, meglio, ciò che rimane della perduta stagione nella quale “l’intellettuale collettivo” partecipava e condizionava la politica italiana, ecco una parte di quel che ne resta si è schierato fieramente contro il green pass. Il più mediatico di loro, il medievista Alessandro Barbero, parla di ipocrisia di stato e, citando Dante, afferma che il poeta avrebbe senz’altro messo i nostri politici nel girone degli ipocriti. Secondo Barbero sarebbe stato meglio che il governo avesse imposto il vaccino obbligatorio. La qual cosa, detta da chi sostiene che il green pass sia una inaccettabile limitazione alle libertà e ai diritti individuali, ha un’eco assai stonata.

È chiaro infatti che l’obbligo vaccinale è un vero e proprio trattamento sanitario obbligatorio che invade e oltraggia i diritti di ciascuno di noi spostando in avanti il limite nel quale lo stato può “agire” in modo coatto sul “corpo” dei cittadini. Ecco, come questa pratica violenta possa essere paragonata – o addirittura preferita – all’obbligo di green pass è un vero mistero. Con ciò non vogliamo certo dire che il green pass non abbia elementi liberticidi: le limitazioni alla libertà di movimento e di accesso in luoghi pubblici ne sono una prova. Per non parlare del rischio di perdere il posto di lavoro. Ciò non toglie che criticare il green pass chiedendo che venga sostituito dal vaccino obbligatorio è (e scusate l’iperbole) come chiedere la pena di morte per salvare i detenuti dal 41bis.

D’altra parte, chi decide di non vaccinarsi sa benissimo di mettere a rischio la salute pubblica, e sa pure che lo Stato ha il diritto e il dovere di difendere la maggioranza dalla loro scelta. Solo su una cosa epidemiologi e virologi – categoria più litigiosa e divisa dei politici – sono tutti d’accordo: la pandemia sarà sconfitta solo quando sarà raggiunto un dato numero di vaccinati. Fino ad allora ogni cittadino non vaccinato continuerà ad alimentare e a far mutare il virus, limitando – stavolta sì – le libertà di noi tutti a tempo indeterminato. E a chi protesta contro il green pass e vuole disobbedire, consigliamo la rilettura di Howard Zinn – paragone generosissimo, visto che Zinn disobbediva alle leggi segregazioniste e non a una puntura sul braccio – e di mettere in conto che la propria scelta non può non avere conseguenze. Per se stesso e per noi tutti.

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

Le nuove rotte dell’immigrazione

Le nuove rotte dell’immigrazione

22 Novembre 2024

Negli ultimi dieci anni il numero degli atenei in Italia è aumentato così come il ventaglio dei corsi di laurea disponibili. Tendenza che ha favorito lo spostamento di ragazzi e ragazze da una città all’altra. Le regioni di destinazione sono prevalentemente posizionate nel centro nord, aree che attraggono anche un numero crescente di studenti provenienti dall’estero. L’analisi dell’Osservatorio libere professioni.

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.