Il Germanicum fa un passo avanti: martedì 8 adozione testo base della nuova legge elettorale
Fiano: "Serio passo avanti". Ceccanti: "Riannodato il filo delle riforme"
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La Commissione Affari costituzionali della Camera voterà il Germanicum come testo base martedì prossimo, 8 settembre, mentre per venerdì prossimo è stato fissato il termine per gli emendamenti alla legge Fornaro di riforma costituzionale che inserisce dei correttivi nella Carta che attenuano gli effetti del taglio dei parlamentari. Lo ha stabilito l’Ufficio di presidenza della Commissione.
“L’indicazione della data di martedì prossimo per l’adozione del testo base di riforma della legge elettorale e del termine degli emendamenti venerdì per la Legge costituzionale Fornaro sanciscono un serio passo avanti per diversi fondamentali motivi”. Lo dichiara il deputato Emanuele Fiano, della presidenza del Gruppo e relatore sulla legge elettorale.
“Nel primo giorno di lavoro dopo la pausa estiva alla Camera la maggioranza che sostiene il Governo dimostra di essere all’altezza delle sfide più complesse, che non riguardano solo la riduzione dei parlamentari, riannodando i fili delle riforme grazie anche all’iniziativa del Pd. Si tratta di un passo in avanti importante dal momento che c’è un problema di rappresentanza delle forze minori nelle regioni più piccole per quanto riguarda l’elezione dei membri del Senato e di equilibrio tra parlamentari e delegati regionali nel collegio per eleggere il Presidente della Repubblica”. Così Stefano Ceccanti, capogruppo Pd in commissione Affari costituzionali alla Camera.
“La riforma Fornaro decolla – aggiunge il deputato dem – chiuderanno gli emendamenti entro venerdì ed è ragionevole pensare che la Commissione possa concluderla la settimana prossima. Il voto sul testo base della legge elettorale è fissato entro martedì prossimo. Non stiamo quindi perseguendo una riforma minimalista, che tocca solamente il numero dei parlamentari, ma ricercando, com’è giusto, un più generale ammodernamento di sistema e non dubitiamo che altri contenuti possano aggiungersi a un dibattito che certamente fa piacere abbia ripreso a camminare sulle gambe della responsabilità e del rispetto degli accordi di maggioranza”, conclude Ceccanti.
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