Anno: XXVI - Numero 09    
Martedì 14 Gennaio 2025 ore 13:45
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Liberté, égalité, fraternité, ma niente difesa del cristianesimo.

La polizia francese insofferente per le proteste anti-ultima cena gay.

Liberté, égalité, fraternité, ma niente difesa del cristianesimo.

La petizione al Comitato Olimpico Internazionale ha riscosso un enorme successo, raccogliendo quasi 400.000 firme in una settimana, CitizenGO ha deciso di fare ciò che sappiamo fare meglio e di portare la vostra voce al centro dell’azione di Parigi.

Il nostro team è entrato immediatamente in azione e ha noleggiato un autobus con un messaggio molto semplice: “Basta agli attacchi contro i cristiani!” e il sito web della nostra petizione.

L’autobus ha iniziato a circolare per Parigi alle 9 del mattino, attirando l’attenzione di centinaia di agenti di polizia (e il favore di molti passanti), senza incidenti.

Poi, nel tardo pomeriggio, l’autista è stato fermato da un agente di polizia armato di pistola e circondato da poliziotti armati!

Insieme all’autista, l’intera squadra è stata caricata sul retro di un furgone della polizia prima di essere condotta in una stazione di polizia per aver “organizzato una manifestazione senza l’approvazione del governo francese”!

Ma il peggio doveva ancora arrivare. Una volta arrivati alla stazione di polizia, i ragazzi sono stati ammanettati e portati in una seconda struttura di sicurezza. Tutti i loro effetti personali sono stati confiscati, sono stati spogliati e perquisiti, è stata negata loro la possibilità di contattare i propri avvocati e ad alcuni non è stato nemmeno permesso di contattare i propri familiari.

Non solo, sono stati anche sottoposti a gravi pressioni psicologiche, con minacce di prolungare la prigionia e hanno trascorso la notte in condizioni pessime, alcuni addirittura privati di cibo e acqua, tutto per accuse inesistenti.

Alla fine, sono riusciti a farsi assistere da un avvocato che ha dovuto esercitare una notevole pressione sulle autorità per ottenere il loro rilascio nelle prime ore del mattino, ma il loro calvario non era ancora finito.

Coloro che non erano già stati sottoposti a interrogatorio da parte della polizia sono dovuti tornare alla stazione di polizia il pomeriggio seguente per un ulteriore interrogatorio, prima che i procuratori stabilissero ciò che noi sapevamo da sempre: che non c’era alcuna base per le accuse.

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