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Prima squadra composta da giocatori transgender in Spagna

Nei giorni scorsi, in Catalogna, il Fenix FC ha disputato la sua prima partita grazie al progetto del cantante e attivista Hugo Marlo.

Prima squadra composta da giocatori transgender in Spagna

In particolare, se si parla dei diritti della comunità lgbtiqia+: avevamo raccontato come il nostro movimento fosse ancora molto indietro, da questo punto di vista, quando Jakub Jankto era tornato in Serie A dopo il suo coming out che faceva di lui l’unico calciatore in Italia dichiaratamente omossessuale. Per questo, le notizie che arrivano dalla Spagna, più precisamente dalla Catalogna, fanno ben sperare: nei giorni scorsi la squadra del Fenix FC, composta interamente da giovani persone transgender ha fatto il suo esordio in un campionato maschile federale. Il progetto è stato promosso da Hugo Marlo, cantante, calciatore e attivista trans noto in Spagna anche per aver fatto parte di programmi come Got Talent e La Voz. Si tratta di un momento di forte progresso non solo per la Spagna, ma per tutto il sistema calcio a livello europeo. Soprattutto alla luce dei continui, e purtroppo ancora recentissimi, episodi di razzismo e discriminazione verificatisi di recente nella Liga spagnola, dove le misure di contrasto a questo fenomeno faticano a essere efficaci, proprio come da noi in Italia.

Questa squadra, la cui divisa richiama i colori della bandiera dell’orgoglio transgender ideata da Monica Helms, è nata poco meno di un anno fa. Il simbolo sullo scudo è, come dice il nome, una Fenice. Hugo Marlo ha iniziato a raccogliere le adesioni di altri ragazzi trans a gennaio del 2023, quando il Fenix FC ha ottenuto sostegno al progetto da parte della Penya Recreativa de Sant Feliu de Llobregat (a Barcellona).

Nel frattempo, sui profili social della squadra, sono stati documentati i primi allenamenti e le prime partite amichevoli con l’invito ad altri ragazzi trans ad aggregarsi alla squadra. Attraverso i social Marlo ha creato un luogo sicuro, una squadra dove sentirsi a proprio agio dentro e fuori dal campo. E in breve tempo la rosa è aumentata: alcuni dei “nuovi acquisti” del Fenix FC erano stati espulsi dalle rispettive squadre, altri, invece, non erano ancora riusciti a mettere gli scarpini con i tacchetti: oggi la formazione può contare su 20 giovani, tra i 18 e i 30 anni. Dopo aver giocato un campionato di calcio a 7, quest’anno è avvenuto il salto nel calcio a 11. Dalla stagione in corso, infatti, il Fenix FC è ufficialmente la prima squadra al mondo composta da giocatori trans a gareggiare in un campionato federale maschile, venendo inserita nel girone 22 della Quarta Categoria catalana. Ha debuttato il 21 settembre e ha subito 19 gol, ma sui risultati ci si può lavorare da qui in avanti.

Il 25 maggio 2023 la squadra raccontava con queste parole la prima partita contro una squadra composta da ragazzi cisgender: “Per chi guarda questo video, questa è una partita qualunque – si legge sotto il reel pubblicato su Instagram -. Ma per noi è molto più di questo. Sono anni trascorsi a pensare che non siamo abbastanza, svalutandoci, pensando che non potremmo giocare contro i ragazzi cis, quella maledetta voce nella testa che ti fa sentire meno. E oggi abbiamo dimostrato a noi stessi che possiamo. Il risultato è stato di 7 a 7 e non possiamo essere più orgogliosi di noi”.

Il fondatore della squadra, Hugo Marlo, ha spiegato: “Ero un ragazzo che giocava in una squadra femminile ma senza che la carta d’identità fosse cambiata – riporta il quotidiano La Razón – , quindi non potevo ancora giocare con i ragazzi”.

Prima dell’approvazione da parte del governo spagnolo della “Ley Trans”, la legge per cui ora è possibile ottenere la rettifica del sesso e del nome all’anagrafe senza obbligo di attestazione medica e terapia ormonale, i ragazzi e le ragazze che volevano intraprendere un percorso di transizione dovevano assumere ormoni per due anni prima di poter attestare sui propri documenti il cambio di genere. Una volta completata questa procedura, Hugo Marlo non avrebbe più potuto giocare nelle squadre femminili. Allo stesso tempo, però, sapeva che fare il passo e giocare con squadre maschili poteva essere “molto peggio”.

Il timore di doversi scontrare con il pregiudizio e con le possibili discriminazioni di un contesto come lo spogliatoio di una squadra di maschi etero lo ha spinto ad appendere le scarpette al chiodo per qualche tempo. Almeno fino a quando Hugo ha capito che la sua passione per il calcio era più forte della transfobia. Da lì, decide di pubblicare un appello su Instagram per creare una nuova squadra di calcio composta interamente da ragazzi trans: la risposta è stata immediata. E il sogno di combettare la transfobia creando una squadra di calcio è andato oltre ogni aspettativa. Questo è il messaggio a corredo delle foto della prima partita in un campionato federale del Fenix FC: “Questo è stato un giorno storico per noi. Anche se il risultato non è stato piacevole, siamo orgogliosi di essere stati lì, a lottare come squadra. Siamo qui perché amiamo il calcio. Ma questa squadra non è solo calcio, è una famiglia che lotta per l’inclusione. Questo è solo l’inizio del nostro cammino e siamo più uniti che mai. Continuiamo a crescere e migliorare insieme”.

Wired

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