Regioni rosse, arancioni e gialle: tutte le multe (sino a 533 euro) per chi viola i divieti
Se nel pomeriggio di domenica 8 i controlli avessero contestato a Roma in via Del Corso, il maxi assembramento creatosi, nelle tasche dello Stato sarebbero finiti almeno 2 milioni di euro frutto delle sanzioni
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Non ci si può riunire in più di due persone in luogo pubblico, per non violare il Dl 33/2020: i trasgressori sono passibili di una sanzione di 400 euro (entro 60 gg) che riducono a 280 (entro 5 gg). Così come c’è l’obbligo di avere con sè dispositivi di protezione delle vie respiratorie con obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto: chi non porta la mascherina multa di 400 euro (280 pagando entro 5 gg). E i 400 euro ridotti a 280 sono una costante delle sanzioni previste per contrastare le violazioni delle misure di contenimento del Covid. Se nel pomeriggio di domenica 8 i controlli avessero contestato a Roma in via Del Corso, il maxi assembramento creatosi, nelle tasche dello Stato sarebbero finiti almeno 2 milioni di euro frutto delle sanzioni.
Il Comando generale dei carabinieri ha diffuso ai comandi territoriali un prospetto operativo cui attenersi appunto durante la sorveglianza sulle misure adottate dal governo, frutto dell’ultimo Dpcm. Le sanzioni sono ripartite fra regioni in fascia gialla, arancione e rossa.
Tutti i divieti di spostamento in entrata e uscita dai propri territori sanciti per le regioni arancione (Abruzzo, Basilicata, Liguria, Puglia, Toscana, Sicilia, Umbria) e quelli ancora più restrittivi per Bolzano, Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta (rosse) cui è precluso muoversi anche nel proprio territorio sono sanzionati con 400 euro entro 60 giorni (280 entro 5 gg) ma con l’aumento di un terzo (rispettivamente 533 euro e 373 euro) se a bordo di un veicolo.
Le discoteche e sale da ballo devono restare chiuse. Ai trasgressori multa sempre di 400 euro entro 60 gg ridotta a 280 entro 5 giorni ma con un’aggravante: per impedire la prosecuzione o la reiterazione della violazione, l’autorità procedente può disporre la chiusura provvisoria dell’attività o dell’esercizio per una durata fino a 5 gg. Nelle regioni arancione stesse ammende e la possibile chiusura per 5 giorni anche ai negozi di generi vari che non osservano il distanziamento sociale, bar e ristoranti che non si attengono alla sola consegna a domicilio fino alle 22. Nelle rosse sanzioni di 400 euro (280 entro 5 giorni) agli esercizi commerciali che provano ad aprire senza essere inclusi nei codici Ateco con possibile chiusura per 5 giorni, dopo che sarà terminato il coprifuoco.
L’Italia si tinge sempre più di rosso e di arancione. Con altri 25.271 contagi (su 148mila tamponi) e 356 morti rispetto al giorno prima e soprattutto con ospedali vicini al collasso e l'”epidemia in rapido peggioramento”, il ministro della Salute Roberto Speranza ieri sera ha dovuto imporre un nuovo giro di vite.
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