Roma, farmacista multato perché pulisce la strada: si sfiora la rissa
Un trentacinque nigeriano è stato arrestato a Borgo San Lorenzo Firenze per resistenza e lesioni personali: il motivo? Pretendeva di percepire il reddito di cittadinanza pur non avendone diritto e, fuori di sé dalla rabbia, avrebbe aggredito gli impiegati comunali e i carabinieri intervenuti per calmarloA Roma un farmacista intento a ripulire la strada, piena di rifiuti abbandonati, davanti al suo locale, è accusato da un agente in borghese di non aver correttamente differenziato i rifiuti
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
In Piazza Vittorio, all’Esquilino, il proprietario della storica farmacia della zona, come tutti i commercianti ed i residenti, stanco del degrado e dei rifiuti abbandonati per strada, si attrezza di scopa e paletta per rimuoverli volontariamente, autonomamente.
Giuseppe Longo, il titolare della Farmacia del quartiere munito di scopa e paletta si dedica alla rimozione dei rifiuti dinanzi al suo locale. Lo stesso Longo racconterà a Il Messaggero che sotto i portici, come ogni giorno, si trova di tutto.
Bottiglie di birra vuote, di plastica, cicche di sigarette, cartacce unte e, perfino, escrementi. Questi i rifiuti rimossi dalla strada quando un agente in borghese avvicinandosi al farmacista gli chiede i documenti per multarlo.
La motivazione sarebbe quella che non ha separato correttamente i rifiuti, non ha differenziato la spazzatura. Dopo lo stupore iniziale e l’incredulità, del farmacista prima e di altri residenti poi, quasi si sfiora la rissa.
I residenti non riescono a credere che a essere multato, con tanta solerzia, sia un cittadino modello. Non si multa chi ha sporcato la strada, abbandonando i rifiuti senza contegno, ma si vuole multare chi con tanta buona volontà sta tentando di ripulire. La gente non ci sta e inizia a protestare.
La “rivolta” di commercianti e residenti, la rabbia palesata dinanzi a quello che per loro è un sopruso, nasce proprio dalle continue segnalazioni e richieste di intervento fatte nel quartiere.
Rimuovere e ripulire la strada dinanzi al proprio negozio sarebbe, infatti, la prassi che accomuna tutti i commercianti della zona nell’ultimo periodo.
Chiamano anche il capo area dei netturbini e l’Assessore Stefano Marin, i cittadini in rivolta, fino a quando l’agente tornando sui suoi passi decide di soprassedere. Nessuna contestazione di nessun reato al cittadino che voleva solo togliere i rifiuti dalla strada.
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