Anno: XXV - Numero 214    
Giovedì 21 Novembre 2024 ore 13:20
Resta aggiornato:

Home » Troppe bocciature, genitori in rivolta.

Troppe bocciature, genitori in rivolta.

E a scuola arrivano i carabinieri

Troppe bocciature, genitori in rivolta.

Sette alunni non ammessi all’esame di terza media. E i genitori, davanti agli impietosi quadri, danno in escandescenze costringendo la preside a chiamare i carabinieri. È accaduto giovedì in un piccolo comune del Sud Salento, Supersano, poco più di 4.000 anime il cui nome, la storia racconta, deriverebbe proprio dal latino “super sanum” (più che sano) e indicherebbe la salubrità del clima e dell’aria dei terreni un tempo incontaminati sui quali si estendeva il vastissimo Bosco Belvedere. Non è bastata la purezza dell’aria della zona, però, a evitare che pochi giorni fa alcune famiglie di ragazzi di 12, 13 anni – giunti alla fine del percorso delle Medie – inveissero contro la dirigente scolastica della scuola di via Minniti, “rea” di non aver ammesso i loro figli all’esame di terza media. Tale e tanta è montata la rabbia, che la donna ha ritenuto opportuno chiamare i carabinieri. Sul posto, quindi, è arrivata una pattuglia dalla vicina stazione di Ruffano. La rissa, alla fine, non c’è stata, ma la presenza dei militari ha contribuito a riportare la calma nel plesso scolastico, trasformatosi per qualche ora in un’arena. «Sa – ha riflettuto poi proprio uno dei carabinieri più anziani – anche io sono padre e mi domando se questi genitori non abbiano avuto avvisaglie dello scarso rendimento della loro prole, per ritenere di potersi lasciare andare a questo tipo di reazioni. Si può protestare, commentare e confrontarsi, ma sempre nel segno della civiltà e del rispetto». 

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

Le nuove rotte dell’immigrazione

Le nuove rotte dell’immigrazione

22 Novembre 2024

Negli ultimi dieci anni il numero degli atenei in Italia è aumentato così come il ventaglio dei corsi di laurea disponibili. Tendenza che ha favorito lo spostamento di ragazzi e ragazze da una città all’altra. Le regioni di destinazione sono prevalentemente posizionate nel centro nord, aree che attraggono anche un numero crescente di studenti provenienti dall’estero. L’analisi dell’Osservatorio libere professioni.

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.