Addio bonus ristrutturazioni, stangata sul diesel
Il Governo prepara la stretta sugli incentivi fiscali per le ristrutturazioni edilizie.
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Ancora troppo pesante l’eredità lasciata dal Superbonus, l’Esecutivo corre ai ripari operando un taglio alle agevolazioni che saranno più selettive e finalizzate a obiettivi di carattere ambientale.
Nel 2025 le detrazioni scenderanno dall’attuale 50% su un tetto di spesa di 96 mila euro, al 36% con un tetto di 48 mila euro.
La detrazione del 65% per gli interventi eco sarà sostituita da un nuovo incentivo, di durata decennale, con aliquota da fissare e uno stanziamento massimo annuo di bilancio.
Misure che sarebbero comunque riservate solo per la prima casa e soltanto nel caso in cui l’intervento assicuri un miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio. La stretta è quindi di grande impatto, perché – fino ad ora – i bonus edilizi erano applicabili a immobile.
Novità significative anche per quanto riguarda il costo del carburante. Probabile infatti l’aumento delle accise sul gasolio, fino a un possibile allineamento con quelle della benzina. “Una stangata per gli automobilisti”, sottolinea Assoutenti sulle pagine de La Stampa, che potrebbe valere 3,1 miliardi di euro.
Agenzia Giornalistica Dire
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