Anagrafe tributaria. Chiesta la proroga del Superbonus almeno fino al 2023
La commissione presenta la relazione. Lo sconto in fattura sia strutturale
Il Superbonus 110% va “prorogato almeno di un biennio”, fino al 2023, perché la scadenza originaria (il 31 dicembre 2021, ndr) non permette una corretta programmazione dei lavori, usufruendo dell’incentivo fiscale, tanto che “molti cittadini stanno rinunciando” ad utilizzarlo, perché “non c’è certezza sulla durata della possibilità di sgravi”. A questa conclusione è giunta la Commissione parlamentare di vigilanza sull’Anagrafe tributaria che oggi pomeriggio, in una conferenza stampa alla Camera dei deputati, ha presentato la relazione sull’applicazione delle misure fiscali per la riqualificazione energetica e sismica (il Superbonus); ad illustrare i contenuti del testo il presidente dell’organismo, l’onorevole Ugo Parolo (Lega), insieme ad altri componenti della Bicamerale, ossia i senatori Mauro M.
Marino (Iv), Andrea de Bertoldi (FdI), Emiliano Fenu (M5s) e Carlo Giacometto (Fi). Tra le esigenze di “semplificazione” evidenziate, la costituzione di un “portale unico in cui contribuenti e professionisti possano effettuare tutte le comunicazioni necessarie”, tra cui quelle di carattere urbanistico ed energetico. Una delle esigenze evidenziate dai membri della Commissione è quella di dover “estendere il Superbonus alle spese relative alla rimozione e allo smaltimento dell’amianto”, oltre a rendere lo sconto in fattura “strutturale”, insieme alla cessione del credito.
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