Autonomia, si parte.
Il Veneto chiede le prime nove materie.
“Firmiamo oggi la riapertura del tavolo di trattativa nazionale sull’autonomia. Ripartiamo da dove ci eravamo fermati”. L’ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia nel corso di una conferenza stampa organizzata a Palazzo Balbi, sede della giunta regionale. Il governatore ha poi precisato che subito saranno oggetto di trattative le “nove materie non sottoposte a Lep” che potranno quindi essere immediatamente al centro della discussione. “Tra 24 mesi si potrà discutere delle altre 14 materie” ha poi precisato.
“Abbiamo un dossier per ogni materia e siamo pronti a presentarlo per ogni materie richiesta. Riuniremo il tavolo della consulta ragionale e faremo tutti i passaggi che dovremo fare. Ma i dossier sono gia’ pronti, sono 9 dossier da discutere sentendo anche le idee della nostra controparte perché gli accordi si fanno in due. Il menù prevede le 9 materie”. L’ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia parlando in conferenza stampa a Venezia.
Nella lettera firmata oggi dal governatore del Veneto Luca Zaia e indirizzata alla premier Giorgia Meloni e al ministro Roberto Calderoli per la ripresa delle trattative per l’autonomia vengono richieste le 9 materie per cui, ad oggi, non e’ prevista la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni (Lep) in base alla legge approvata.
Si tratta di:
- Organizzazione della giustizia di pace;
- Rapporti internazionali e con l’UE della Regione;
- Commercio con l’estero; Professioni;
- Protezione civile;
- Previdenza complementare e integrativa;
- Coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario;
- Casse di risparmio, casse rurali, aziende di credito a carattere regionale;
- Enti di credito fondiario e agrario a carattere regionale.
A queste il governatore Luca Zaia chiede poi di aggiungere, “per una prima indagine dei piu’ complessi profili di attribuzione, le materie sulle quali vi è stata già convergenza tra Stato e Regione nell’ambito dell’Accordo preliminare” sottoscritto con il Governo il 28 febbraio 2018. Si tratta di politiche del lavoro, istruzione, tutela dell’ambiente e dell’ecosistema e tutela della salute. Il tutto, nell’intento di proseguire poi con la trattativa delle restanti 10 materie, per le quali devono essere ancora determinati i relativi Lep ovvero: Tutela dei beni culturali; Valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizzazione di attività culturali; Ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all’innovazione per i settori produttivi; Alimentazione; Ordinamento sportivo; Governo del territorio; Porti e aeroporti civili; Grandi reti di trasporto e di navigazione; Ordinamento della comunicazione; Produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia.
Agenzia Giornalistica Italia
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