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Bonus psicologo 2022, come funziona e a chi spetta

Nel febbraio 2022 la commissione ha dato il via libera al bonus psicologo.

Bonus psicologo 2022, come funziona e a chi spetta

Si tratta di un fondo destinato a tutte le persone che hanno sofferto il periodo di pandemia ed hanno bisogno di un aiuto per mettersi definitivamente alle spalle tutti gli effetti collaterali.

“Le commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio approvano il bonus psicologo. Grazie al governo per il lavoro fatto, ai gruppi parlamentari per il sostegno, a tutti coloro che ci hanno creduto. Si va in aula alla Camera. Un passo avanti decisivo“, ha twittato Filippo Sensi (Pd) nella serata del 16 febbraio.

La misura decisa dal Governo è stata ideata per aiutare e dare sostegno alle persone in difficoltà per la pandemia, che ha avuto un impatto devastante sul piano psicologico. Con il bonus vengono favoriti e finanziati gli accessi ai servizi di psicoterapia.

Dal punto di vista pratico si tratta di un bonus che può arrivare fino ad un massimo di seicento euro fino alla fine del 2022. Saprà possibile spendere il bonus presso specialisti privati regolarmente iscritti all’albo degli psicoterapeuti.

Le istruzioni per presentare la domanda saranno formalizzate da un decreto del Ministero della Salute e del Ministero dell’Economia.

Possono presentare la richiesta tutti i cittadini italiani in possesso di una prescrizione medica e in possesso di una diagnosi che certifichi il disagio.

Secondo le stime, il bonus psicologo raggiungerà sedicimila persone circa. L’importo sarà in base all’Isee: chi ha meno godrà di un sostegno più consistente. Il tetto Isee dovrebbe essere fissato a 50.000 euro.

La misura rappresenta un buon passo in avanti (doveroso) ma potrebbe non essere sufficiente. Secondo le ultime stime disponibili, sono milioni gli italiani che hanno avuto problemi psicologici nel corso dell’emergenza sanitaria. Molti sono giovani e giovanissimi, per i quali sarebbero forse opportune misure dedicate. Il rischio di fatto è quello di escludere una parte considerevole di persone che avrebbero effettivamente bisogno di un sostegno dopo il dramma della pandemia.

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