Chi non deve pagare il bollo auto.
Cosa si rischia con la multa Con l'entrata in vigore del nuovo anno cambia anche il bollo auto, che in questo 2022 prevede una serie di novità rispetto a quanto stabilito in precedenza.
In evidenza
Nonostante le iniziali voci su un possibile cancellamento da parte del governo, alla fine la tassa per i proprietari di autovetture resta al suo posto e dunque dovrà essere regolarmente versata entro i termini previsti. Si tratta di un’imposta sul possesso di una vettura, regolata dalle singole Regioni e che richiede l’intervento dell’Agenzia delle entrate solo in caso di inadempienza. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulle novità per il bollo auto 2022.
Cosa succede se il pagamento non avviene entro i termini previsti? I proprietari di automobili ovviamente andranno incontro a delle sanzioni: chi non si mette in regola entro 12 mesi dovrà versare una somma aggiuntiva a titolo di contravvenzione pari a 4,29%; la sanzione sarà invece del 5% se il tributo dovesse essere versato oltre i 2 anni dalla scadenza. C’è poi il caso estremo: chi non paga per tre anni consecutivi rischia la cancellazione dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA) con il ritiro della carta di circolazione e della targa della vettura.
Contestualmente sono previste anche delle esenzioni: non dovrà provvedere al pagamento del bollo coloro che risultano essere i possessori di auto adibite al trasporto dei disabili e i proprietari di autoveicoli d’epoca con almeno 30 anni o delle vetture elettriche.
Dopo aver concesso diverse proroghe alla scadenza del bollo auto a causa dell’emergenza Covid-19, ora si è tornati a prendere come riferimento le scadenze usuali. Se il bollo è scaduto a dicembre 2021 allora dovrà essere pagato a partire dal primo al 31 gennaio 2022; se è scaduto a gennaio 2022 allora dovrà essere pagato a partire dal primo al 28 febbraio 2022; se è scaduto a febbraio 2022 allora dovrà essere pagato a partire dal primo al 31 marzo 2022; se è scaduto a marzo 2022 allora dovrà essere pagato a partire dal primo al 30 aprile 2022; se è scaduto ad aprile 2022 allora dovrà essere pagato a partire dal primo al 31 maggio 2022; se è scaduto a maggio 2022 allora dovrà essere pagato a partire dal primo al 30 giugno 2022; se è scaduto a giugno 2022 allora dovrà essere pagato a partire dal primo al 31 luglio 2022.
Se è scaduto a luglio 2022 allora dovrà essere pagato a partire dal primo al 31 agosto 2022; se è scaduto ad agosto 2022 allora dovrà essere pagato a partire dal primo al 30 settembre 2022; se è scaduto a settembre 2022 allora dovrà essere pagato a partire dal primo al 31 ottobre 2022; se è scaduto a ottobre 2022 allora dovrà essere pagato a partire dal primo al 30 novembre 2022; se è scaduto a novembre 2022 allora dovrà essere pagato a partire dal primo al 31 dicembre 2022; se è scaduto a dicembre 2022 allora dovrà essere pagato a partire dal primo al 31 gennaio 2023.
Altre Notizie della sezione
Commercialisti presidio di legalità sul territorio
20 Dicembre 2024Il prefetto di Napoli alla cerimonia promossa al centro congressi della Federico II.
Rischio sismico: serve un nuovo approccio
20 Dicembre 2024Il principale ostacolo alla realizzazione di un Piano organico di messa in sicurezza degli immobili è la mancanza di dati puntuali sul loro stato di salute.
Fincantieri lancia Step2Connect: app per l’integrazione sociale dei lavoratori stranieri
20 Dicembre 2024È una Web App per facilitare l'integrazione sociale dei lavoratori stranieri nelle comunità ospitanti.