Conferenza Permanente delle Classi di Laurea delle Professioni Sanitarie
Riunisce in 42 Università 735 Corsi di laurea triennale dei 22 profili professionali dell’area sanitaria e le relative cinque classi di laurea magistrale (91 corsi) coinvolgendo circa 78.000 studenti, che rappresentano una quota rilevante degli studenti delle Scuole di Medicina e Chirurgia a livello nazionale
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Il 17 e 18 giugno si terrà presso l’Università di Verona, Scuola di Medicina e Chirurgia, il Meeting annuale della Conferenza Permanente delle Lauree Triennali e Magistrali delle Professioni Sanitarie. Le sessioni scientifiche saranno dedicate all’analisi dello stato della formazione delle professioni sanitarie in era post-pandemica per reindirizzare scelte e strategie. La Conferenza Permanente, che venne istituita 25 anni fa nel 1997, riunisce in 42 Università 735 Corsi di laurea triennale dei 22 profili professionali dell’area sanitaria e le relative cinque classi di laurea magistrale (91 corsi) coinvolgendo circa 78.000 studenti, che rappresentano una quota rilevante degli studenti delle Scuole di Medicina e Chirurgia a livello nazionale (Report). La Conferenza è organizzata in 27 Commissioni che sviluppano le istanze formative via via emergenti. Nella sua presenza ormai ultraventennale, ha svolto e continua a svolgere un importante ruolo di indirizzo e confronto sulle problematiche didattiche, di progettazione formativa e di interfaccia con i livelli istituzionali con l’obiettivo di elevare la qualità formativa di questi corsi di laurea.
Il Meeting Annuale della Conferenza riunisce i Presidenti ed i Coordinatori didattici per orientare le scelte e proporre innovazioni didattiche, oltre che interagire coni diversi livelli istituzionali coinvolti in questi Corsi che hanno la caratteristica di essere abilitanti alle professioni.
La prima giornata sarà dedicata soprattutto ad affrontare le complesse tematiche di integrazione tra i fabbisogni del sistema sanitario e la sostenibilità dei percorsi formativi da parte delle università e dei servizi sanitari che devono accogliere gli studenti per i tirocini professionali; la seconda sessione del sabato mattina, sarà dedicata invece ad un confronto con esperienze internazionali sulla necessità di sviluppare, anche nel nostro Paese, iniziative più incisive di formazione interprofessionali, introdurre innovazioni nell’approccio ai tirocini e adottare sistemi di valutazione delle competenze professionali sempre più raffinati e sensibili.
Fra i vari interventi promossi dalla Conferenza, l’ultimo e più recente riguarda la mozione dell’ 8 giugno scorso, indirizzata al Ministero dell’Università, al Ministero della Salute e alla Conferenza delle Regioni, a firma congiunta del Presidente della Conferenza delle Facoltà e Scuole di Medicina e Chirurgia, prof. Carlo Della Rocca, e dal Presidente della Conferenza dei Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie, prof. Luisa Saiani, ai fini di un aggiornamento dei Protocolli di Intesa che regolano a livello regionale i rapporti tra Regione/Aziende Sanitarie ed Università.
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