Dopo dieci anni di servizio, la Pec sta per dirci addio: al suo posto arriva la cosiddetta Rem.
Il servizio di Posta Elettronica Certificata cambia faccia e torna con un nuovo sistema utilizzabile in tutti gli stati dell’UE.
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A partire dal prossimo anno, infatti, la Posta Elettronica Certificata sarà sostuita dalla Registered Electronic Mail, un nuovo sistema che rispetta gli standard europei e può essere utilizzato in tutti gli Stati membri dell’Ue. Il passaggio rappresenterà un netto miglioramento della sicurezza nelle comunicazioni digitali – ottenibile anche sfruttando una VPN – e nell’amalgamazione con gli strumenti in uso oltre le nostre frontiere. Chiunque stia utilizzando la Pec, perciò, sarà obbligato ad effettuare il cambio verso il nuovo sistema.
Che cosa cambierà con l’introduzione della Rem? La novità più significativa sarà il rispetto completo del Regolamento europeo per il servizio elettronico di recapito certificato qualificato (SERCQ), al quale la Pec non aderiva pienamente. Lo strumento attuale ha la stessa valenza, in termini legali, di una raccomandata con ricevuta di ritorno senza però verificare l’dentità di chi invia e riceve i messaggi. La Rem, invece, garantirà obbligatoriamente l’identità degli utenti, aumentando la sicurezza di mittente e destinatario tramite l’introduzione dell‘autenticazione a due fattori. Il nuovo sistema, inoltre, permetterà di scambiarsi comunicazioni con colleghi di altri paesi dell’Unione Europea.
La Pec, perciò, è destinata a diventare obsoleta. Precisamente da giugno 2024, questa la data ipotizzata in questo momento, anche se si rimane in attesa di un Dpcm che chiarifichi la data ufficiale della transizione. Il vecchio servizio di posta elettronica certificata dovrà necessariamente essere sostituito con quello nuovo da chiunque possieda una partita Iva. La Pec, infatti, avrà la stessa valenza della normale e-mail dopo l’attivazione della Rem.
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