Fondi pro Ucraina. La raccolta promossa dalla Banca di Piacenza ha raggiunto i 60mila euro
Il contributo della Banca di Piacenza alla Caritas
Ha raggiunto i 60mila euro la raccolta fondi promossa dalla Banca di Piacenza in favore della comunità ucraina colpita dalla guerra. Com’è nella tradizione della Banca locale, l’intera somma resterà a Piacenza, a beneficio dei profughi giunti nella nostra provincia. I primi 40mila euro sono stati consegnati alla Croce Rossa locale. Altre risorse raccolte sono andate a singole famiglie di rifugiati in difficoltà. L’Istituto di credito ha ora destinato la somma di 6.300 euro alla Caritas di Piacenza, consegnata al direttore Mario Idda dal vicedirettore generale della Banca Pietro Boselli.
«Ringrazio la Banca di Piacenza e il suo presidente esecutivo Corrado Sforza Fogliani, che ha sempre mostrato molta attenzione alla nostra opera di aiuto ai bisognosi – ha dichiarato il direttore Idda – che va avanti sul territorio da 50 anni. Questa somma ci sarà molto utile per proseguire il nostro lavoro di accoglienza dei profughi ucraini».
Un’azione avviata fin dai primi arrivi dei rifugiati, dopo la disponibilità espressa dal vescovo ad ospitarli nelle strutture diocesane. «Non si tratta solo di offrire letti e pasti, ma anche l’assistenza sanitaria e burocratico-amministrativa – spiega il direttore della Caritas -. Abbiamo dovuto formare un’équipe che si occupa dell’emergenza Ucraina. Il 40% dei rifugiati sono minori e alcuni arrivano non con i genitori, ma con parenti o amici e questo complica ulteriormente le cose. I bambini sono traumatizzati dalla guerra e si spaventano ad ogni rumore, anche per una porta che sbatte».
Si può concorrere alla raccolta fondi rivolgendosi ad ogni sportello della Banca, che non applica sull’operazione alcuna commissione.
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