Anno: XXV - Numero 159    
Giovedì 5 Settembre 2024 ore 13:00
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In pensione 4 anni prima: cosa può succedere a gennaio

Quello delle pensioni è un capitolo complicato che il governo dovrà affrontare in vista dell'approvazione definitiva della legge di Stabilità.

In pensione 4 anni prima: cosa può succedere a gennaio

Uno dei punti principali riguarda Quota 100, il pensionamento anticipato con 62 anni di età e 38 di contributo e bandiera della Lega. Il tema, anche per questo motivo, avrà anche risvolti strettamente politici. Dal primo gennaio, se non ci saranno correzioni, si tornerà alla legge Fornero. E ciò ai leghisti non farà particolarmente piacere.

Ma probabilmente dovranno ingoiare il rospo in quanto l’esecutivo si sarebbe impegnato con la Commissione europea, nell’ambito dei negoziati per il Pnrr, a non rinnovare la misura. Se così sarà non si può escludere qualche nuova turbolenza all’interno dell’ampia maggioranza che sostiene il governo Draghi.

Per evitare tensioni che potrebbero ostacolare il cammino del governo, spiega il Messaggero, sia i tecnici del Tesoro che quelli di Palazzo Chigi avevano preso in considerazione di intervenire in maniera soft. In altre parole, si era ipotizzato una stabilizzazione fino al 2026 dell’Ape sociale, l’indennità pagata dall’Inps mensilmente per 12 mesi a cui si può accedere all’età di 63 anni e avendo maturato 30 o 36 anni di contributi a seconda delle categorie.

Ci sarebbero anche altre categoria che potrebbero beneficiare di tale provvedimento: tra questi i disoccupati che hanno esaurito gli altri sussidi o i lavoratori invalidi o quelli che assistono parenti disabili. O, ancora, quelli appartenenti a 15 particolari categorie tra cui figurano gli operai dell’edilizia, gli infermieri e gli addetti alle pulizie. L’Ape sociale non solo verrebbe stabilizzata ma sarebbe anche allargata in base a tre indicatori: la frequenza degli infortuni sul lavoro per ogni categoria, la gravità degli infortuni e la gravità delle malattie professionali. Ma le novità non si esaurirebbero qui. Perché sulla base degli indicatori appena citati sarebbe stato deciso di abbassare i contributi necessari alla categoria degli operai edili per accedere alla misura da 36 anni a 30 anni.

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