Int. Predisposti alcuni emendamenti semplificativi e senza costi per lo Stato
Alemanno Int li illustra alla conferenza Stampa di Confassociazioni sulle proposte di emendamenti alla Manovra
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Il Presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi Riccardo Alemanno, ha partecipato, anche nella veste di Presidente dell’Osservatorio sulla fiscalità di Confassociazioni, alla conferenza stampa della Confederazione delle Associazioni professionali, indetta dal Presidente di Confassociazioni Angelo Deiana e coordinata dal Direttore Generale Adriana Apicella, sulle proposte di emendamenti del mondo professionale associativo alla Manovra di bilancio. Alemanno, pur consapevole delle problematiche di Bilancio e del rigore imposto dal giusto contenimento del deficit, ha indicato alcuni settori su cui porre l’attenzione sia per il DDL di Bilancio sia per il D.L. Fiscale collegato, a partire dal regime forfettario su cui ha proposto un innalzamento del limite ostativo all’accesso relativamente al percepimento di pensione o stipendio superiori ai 30 mila euro annui, proponendo l’innalzamento a 80 mila euro, perché se da un lato può essere giusto mettere un tetto per evitare benefici eccessivi a chi riceve “pensioni o stipendi d’oro” non si possono certamente ritenere tali i 30 mila euro lordi annui. Altri interventi riguardano le compensazioni dei crediti da parte di imprese e lavoratori autonomi con soluzioni che vadano a beneficio dei contribuenti meno strutturati, gli ISA, l’implementazione dell’Indice INI-PEC con vantaggi sia per i contribuenti sia per la P.A, interventi per le famiglie e la richiesta di modificare quanto normato nei rapporti tra committenti ed appaltatori evitando eccessi di burocratizzazione. Sull’unificazione di Imu e Tasi il Presidente dell’ Int ha accolto con favore la volontà di semplificare il versamento dei tributi locali sulla casa, ma anche ribadito ciò che aveva esposto in audizione sul tema in Commissione Finanze della Camera e cioè che è necessaria sulla casa una maggiore stabilità normativa e che per l’equità occorrerebbe una profonda riforma del catasto. Alemanno ha poi fatto una riflessione d’insieme sulla Manovra che ritiene migliorabile anche attraverso modifiche a costo zero: “Circa eventuali emendamenti ne abbiamo predisposti alcuni semplificativi e senza costi per lo Stato, vedremo se incontreranno la volontà politica, il dibattito parlamentare è appena iniziato” Alemanno ha poi dichiarato: “Evidentemente ciascuno di noi vorrebbe interventi che avessero un impatto forte ed immediato su sburocratizzazione e riduzione della pressione fiscale, ma è necessario ragionare meno in termini egoistici e di più con una visione di ampio respiro per il futuro, ciò richiede un forte impegno sia da parte del legislatore che deve sempre avere come priorità l’interesse generale, sia da parte dei cittadini che devono comprendere che non è più tempo, probabilmente non lo è mai stato, del tutto e subito.”
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