La Rete tra Professionisti come unica alternativa al declino delle professioni intellettuali
Sabato 18 maggio u.s., presso il Ramada Hotel di Napoli, si è tenuta l'assemblea per l’approvazione del Rendiconto 2018 e del Bilancio di Previsione 2019 dell’Associazione NetProf Rete tra Professionisti
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L’assise ha discusso sul futuro delle professioni intellettuali ed in particolare di quelle che io amo definire “giuridico-contabili”. Partiamo dal presupposto che questo, a mio modesto parere, è sicuramente il peggior momento che le professioni stanno attraversato da quando furono istituiti gli ordini professionali. Tutto è iniziato poco meno di dieci anni fa quando, erroneamente, si è cominciato a parlare di crisi economica invece che di cambiamento epocale nel modo di svolgimento della professione. La globalizzazione, la tecnologia, la velocità delle informazioni, il commercio elettronico e l’entrata in campo di enormi colossi tra i quali su tutti Amazon, hanno determinato un cambiamento epocale nel fare impresa e, conseguentemente, nello svolgere le professioni. L’errore più grave che è stato commesso è stato quello di pensare che il peggio sarebbe passato di lì a breve e che tutto sarebbe tornato come prima. Purtroppo così non è stato e, a distanza di dieci anni, la situazione è addirittura peggiorata. Le professioni in generale, e quelle più vicine alle aziende (commercialisti, consulenti del lavoro, avvocati e perfino notai) nello specifico, hanno subito gravi ripercussioni a seguito della crisi di molte micro e piccole imprese. I professionisti, invece di cercare di cambiare il modo di svolgere la propria professione, di adeguarsi alle richieste del mercato, di unirsi in rete e di specializzarsi offrendo nuovi e più innovativi servizi, hanno preferito chiudersi a riccio complicandosi ulteriormente la vita. In un’ottica del superamento di questo impasse, a marzo del 2018 è nata la Rete NetProf. A poco più di un anno dalla sua costituzione, i soci si sono riuniti per discutere su alcune “opportunità” messe a disposizione dal mercato e su diverse partnership sottoscritte con importanti imprese ed organismi pubblici. Nello specifico mi riferisco:
al codice sulla crisi d’impresa;
alle docenze in e-learning accreditate dal C.N.D.C.E.C. e dal C.N.C.d.L.;
all’accordo di partnership con l’UNI.BA.;
al progetto sul Terzo Settore;
agli eventi di Formazione Tecnica e Trasversale;
al progetto di sviluppo della Rete e dei soci della stessa all’esterno;
alla strategia di comunicazione e di marketing;
alle varie convenzioni sottoscritte tra le quali quella con un’importante compagnia di assicurazioni.
Altro tema a me molto caro e che dovrebbe esserlo anche a tutti i professionisti dotati di lungimiranza, è costituito dalla realizzazione del proprio “acquedotto”.
Noi professionisti abbiamo un enorme problema: la nostra attività non è scalabile. Cosa significa “attività scalabile”? È quell’attività che, per produrre fatturato e reddito, non ha bisogno del lavoro personale del professionista. In altre parole una professione in cui non vieni pagato per le ore che lavori personalmente e che non presenta i limiti di quanto puoi lavorare ogni giorno. In sostanza ricevi le cosiddette “rendite passive” anche quando sei a casa o in vacanza. Riuscire a creare il proprio acquedotto significa poter dedicare tempo a se stessi, ai propri hobbies, alla propria famiglia ed a sviluppare progetti ad alto valore aggiunto.
Alcuni dei modi per raggiungere questo obiettivo sono:
scrivere libri di successo (copyright);
realizzare corsi di formazione da rivendere on line (webinar e infoprodotti);
gestire immobili;
trading;
rendite da aziende proprie e/o di terzi;
network marketing;
far parte di una rete in cui si condividono processi, progetti, strumenti, ecc.
In questo ultimo caso, così come riportato nella frase di George Bernard Show, la forza è nel gruppo.
Far parte di una rete e, nello specifico, di una rete di professionisti, porta tanti benefici in termini di condivisione di idee, di progetti, di sviluppo di strumenti e strategie, senza dimenticare la possibilità di risolvere insieme le varie problematiche che si dovessero verificare quotidianamente.
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