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La rivoluzione “green” in Sicilia: come costruire sei filiere produttive

Confronto a Catania con i ministri Pichetto Fratin e Salvini e il governatore Schifani

La rivoluzione “green” in Sicilia: come costruire sei filiere produttive

La Sicilia, destinata a diventare hub energetico del Mediterraneo per gli ingenti flussi che arriveranno dal Nord-Africa a beneficio dell’autosufficienza energetica del Paese e del Nord Europa, ha le potenzialità per sfruttare a proprio vantaggio questa opportunità, attraendo investimenti per creare sei filiere produttive attorno allo sviluppo di rinnovabili e Comunità energetiche rinnovabili, idrogeno, mobilità elettrica, ricerca sul nucleare, semiconduttori e Gnl nei porti, all’interno delle previsioni dei Piani nazionali e regionali e utilizzando i nuovi e maggiori vantaggi offerti dalla Zes unica del Sud. Inoltre, ha a disposizione i fondi del “Pnrr” destinati al miglioramento della gestione dei rifiuti e della depurazione.

Il quotidiano La Sicilia, da sempre attento ai temi della transizione energetica e della sostenibilità ambientale, il prossimo mercoledì 15 novembre, in una sede altamente simbolica come i Laboratori nazionali del Sud dell’Istituto di fisica nucleare di Catania, su queste ipotesi progettuali metterà a confronto i rappresentanti dei governi nazionale e regionale, delle istituzioni, del mondo scientifico, delle imprese e dei sindacati, offrendo al dibattito gli scenari di sviluppo industriale e occupazionale aperti dai progetti di ricerca in corso, come quello del Cnr per trasformare gli scarti di agricoltura in idrogeno verde, la piattaforma di Unioncamere Sicilia per le Comunità energetiche rinnovabili, l’inverter di STMicroelectronics in carburo di silicio che aumenta le prestazioni delle batterie delle e-car, le applicazioni sulla salute delle ricerche dell’Ifn sul nucleare, i bandi sull’agrivoltaico e agrisolare, e tanti altri ancora. Senza tralasciare la proposta dell’istituzione di un Istituto regionale per l’energia solare.

Con inizio alle ore 9,30, dopo i saluti di Enrico Trantino, sindaco di Catania; di Santo Gammino, direttore dei Laboratori nazionali del Sud dell’Ifn di Catania; di Antonello Piraneo e Domenico Ciancio, rispettivamente direttore e condirettore de La Sicilia; le tesi del convegno saranno illustrate da Mario Pagliaro, dirigente di ricerca dell’Ismn-Cnr di Palermo e coordinatore del Polo solare della Sicilia.

Il primo panel, alle ore 10,30, vedrà una videointervista con il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, seguita da una tavola rotonda con Giuseppe Tripoli, segretario nazionale di Unioncamere (videocollegato); Renato Schifani, presidente della Regione siciliana; Roberto Di Mauro, assessore regionale all’Energia; Elena Pagana, assessora regionale all’Ambiente; Edy Tamajo, assessore regionale alle Attività produttive; Annalisa Tardino, componente della commissione Ambiente del Parlamento europeo.

Alle ore 12 ci sarà il confronto tra istituzioni e parti sociali: Fabio Fatuzzo, Commissario straordinario unico alla depurazione; Alessandro Albanese, presidente di Confindustria Sicilia; Santo Cutrone, presidente di Ance Sicilia; Gianfranco Zanna, del Direttivo di Legambiente Sicilia; Alfio Mannino, Sebastiano Cappuccio e Luisella Lionti, rispettivamente segretari generali di Cgil Sicilia, Cisl Sicilia e Uil Sicilia; Giovanni La Magna, presidente di Asec Trade.

Dopo una visita ai Laboratori dell’Ifn, alle ore 15 il terzo panel della giornata, con Calogero Burgio, dirigente generale del Dipartimento regionale Energia; Gaetano Armao, presidente della Commissione tecnica specialistica della Regione per le autorizzazioni ambientali; Francesco Marzullo, responsabile Pianificazione integrata della rete e Governance dei Piani di Terna; Stefania Sammartano, responsabile Area territoriale Sicilia di Enel; Miriam Pace, vicepresidente di Confindustria Catania e presidente della commissione Sostenibilità di Confindustria Catania; Alessio Bucaioni, Ceo di Wes Trade; Luigi Lanza, rappresentante legale di Wem.

Alle ore 16, la quarta tavola rotona con Marco Lupo, direttore generale del ministero dell’Agricoltura e responsabile della struttura di missione del “Pnrr”; Diego Bettoni, vicepresidente dell’Istituto nazionale di fisica nucleare; Alessandro Lavacchi, primo ricercatore dell’Iccom-Cnr di Firenze, staff del Piano “Pnrr” per l’idrogeno; Toto Cordaro, vicecommissario straordinario alla depurazione; Rosario Lanzafame, presidente del Comitato scientifico per la valutazione di progetti regionali di produzione di H2 rinnovabile; Marco Calì, ingegnere esperto di Innovazione per Unioncamere Sicilia, progetto Comunità energetiche rinnovabili; Giacomo Bellavia, presidente Amts; un rappresentante della Funivia dell’Etna.

Alle ore 17 presentazione degli esempi imprenditoriali di successo nella transizione energetica in Sicilia.

Alle ore 18 le conclusioni saranno affidate al vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini..

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