L’asse Europa-Cina contro i dazi di Trump.
L'incontro tra la presidente della Commissione Ue e il premier cinese. Sul tavolo nuove "relazioni commerciali bilaterali per l'accesso europeo ai prodotti cinesi".
In evidenza

Una manovra di aggiramento, o anche solo un avvertimento. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha parlato con il premier cinese Li Qiang della “responsabilità dell’Europa e della Cina di sostenere un forte sistema commerciale riformato”. Insomma: se Trump ci tiene ad isolarsi a forza di dazi, non resta che allearsi.
Nel comunicato dell’UE che ha seguito l’incontro si legge che è stata sottolineata “la necessità di evitare un’ulteriore escalation” tra Pechino e Washington. E “il ruolo cruciale della Cina nell’affrontare la possibile deviazione degli scambi causata dai dazi, soprattutto nei settori già colpiti dalla sovracapacità globale”.
Von der Leyen ha messo sul tavolo anche l’idea di “istituire un meccanismo per tracciare possibili deviazioni commerciali e garantire che qualsiasi sviluppo venga debitamente affrontato” e “ ha ricordato l’urgenza di soluzioni strutturali per riequilibrare le relazioni commerciali bilaterali e garantire un migliore accesso per le aziende, i prodotti e i servizi europei al mercato cinese”.
In chiusura i due leader hanno parlato dell’Ucraina, con la presidente della commissione che “ha sottolineato che qualsiasi condizione per la pace deve essere determinata dall’Ucraina”, mentre “ha invitato la Cina a intensificare i suoi sforzi per contribuire in modo significativo al processo di pace”.
Altre Notizie della sezione

Il “peso” della maternità nell’accesso e nella permanenza nel mondo del lavoro.
17 Aprile 2025Le proposte di Federterziario in relazione agli ultimi dati Istat sul "peso" della maternità nell'accesso e nella permanenza nel mondo del lavoro.

Usa-Iran, a Roma sabato secondo round colloqui sul nucleare
17 Aprile 2025Nella capitale ci saranno l'inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi e il ministro degli Esteri omanita, Badr Albusaidi, mediatore.

Bruxelles, nella lista dei Paesi Sicuri ci sono anche Egitto e Bangladesh.
17 Aprile 2025La premier esprime “grande soddisfazione” per l’elenco proposto dalla Commissione Ue. Arrestati dieci migranti del Cpr in Albania dopo il tentativo di rivolta.