Anno: XXVI - Numero 64    
Martedì 1 Aprile 2025 ore 13:15
Resta aggiornato:

Home » Lavoro agile: differito al 1° gennaio 2023 il termine per le comunicazioni

Lavoro agile: differito al 1° gennaio 2023 il termine per le comunicazioni

Dal 15.12 disponibile sul portale del Ministero del Lavoro una modalità alternativa per l'inoltro massivo delle comunicazioni mediante l'app

Lavoro agile: differito al 1° gennaio 2023 il termine per le comunicazioni

Differito al 1° gennaio 2023 il termine per le comunicazioni relative allo smart working. Dopo la nota dello scorso 25 ottobre 2022 con cui si comunicava lo spostamento del termine al 1° dicembre 2022, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ritorna sulla questione e posticipa la scadenza delle comunicazioni sul lavoro agile. Un ulteriore cambio di programma dettato – si legge nella nota pubblicata sul portale ministeriale – dall’esigenza di “garantire a tutti i soggetti obbligati e abilitati la possibilità di adeguarsi alle modalità definite dal Decreto ministeriale n. 149 del 22 agosto 2022, per assolvere agli obblighi di comunicazione previsti dall’art. 23, primo comma, della Legge n. 81/2017, come modificato dall’articolo 41 bis del Decreto Legge. n. 73/2022, convertito con modificazioni in Legge 4 agosto 2022, n. 122”. Dal 15 dicembre 2022 sarà inoltre disponibile una modalità alternativa per l’inoltro massivo delle comunicazioni di lavoro agile mediante l’applicativo informatico, che consentirà, tramite un file Excel, di assolvere ai predetti obblighi in modo più semplice e veloce.

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

Nel 2024 le ispezioni sul lavoro sono cresciute del 59%

Nel 2024 le ispezioni sul lavoro sono cresciute del 59%

01 Aprile 2025

Ben 139.680 verifiche ispettive; 83.330 violazioni in materia di salute e sicurezza accertate nelle 46.985 ispezioni effettuate (+126% sul 2024); 15.000 sospensioni delle attività imprenditoriali; 200 milioni di contributi previdenziali e 20 milioni di premi assicurativi recuperati.

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.