Lavoro femminile: rafforzare politiche di conciliazione vita-lavoro
Per il Presidente De Luca la crescita dell'occupazione femminile passa anche da un nuovo modello di lavoro.
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Il superamento del gap occupazionale tra gli uomini e le donne può avvenire attraverso il rafforzamento delle politiche di sostegno al lavoro femminile, garantendo pari opportunità di accesso al mercato del lavoro e creando condizioni favorevoli ad una partecipazione piena e inclusiva di tutti i lavoratori al mondo del lavoro. Ne è convinto il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Rosario De Luca, che in occasione della presentazione del dossier della Fondazione Studi, elaborato su dati Istat, ha sottolineato come le riforme degli ultimi anni abbiano contribuito a favorire la crescita del lavoro femminile di qualità, soprattutto tra le over 55, oltre che l’occupazione stabile. Ma il Presidente ha sottolineato anche la necessità di favorire una maggiore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro attraverso un necessario salto culturale, che la contrattazione collettiva deve incentivare, per trasformare il modello salariale attuale, legato esclusivamente alla prestazione su paga oraria, in retribuzione di risultato. Questo approccio faciliterebbe la gestione del tempo da dedicare alla vita privata e, al tempo stesso, la produttività aziendale.
Nota – Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di Mondoprofessionisti
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